«Non passa giorno in cui non viene smentito dai fatti uno dei tanti proclami fatti in campagna elettorale dal centrodestra lancianese che negli anni passati lanciava ogni tipo di accuse alla Ecolan ed oggi invece si trova a rivendicare risultati di buona gestione che derivano dalla rivoluzione fatta negli anni passati oltre a dimenticarsi delle tante cose dette fino a pochi mesi fa». A dirlo è il consigliere di minoranza, ed ex assessore all’Ambiente della giunta Pupillo, Davide Caporale, a seguito delle dichiarazioni di Tonia Paolucci di qualche giorno fa.
«Bisogna essere chiari e precisi nel ricordare come sul grande risultato costruito negli anni, ossia di avere una tariffa tra le più basse d’Italia che ora anche la destra apprezza, la giunta “nata stanca” di Paolini nei mesi scorsi si sia inserita aumentando la Tari di alcuni punti percentuali sia per le utenze domestiche che in particolare per alcune attività commerciali. Se avessimo di fronte – dice Caporale – una maggioranza attuale che negli anni passati non si fosse mossa strumentalmente sulla questione Tari, anche negli anni in cui veniva ridotta, non bisognerebbe oggi stare a sottolineare questa ennesima incoerenza politica: così come avviene per le accise a livello nazionale, nel nostro piccolo la Tari rappresenta un indicatore di propaganda politica del centrodestra lancianese».
E sulla percentuale vicina all’80% di raccolta differenziata, non manca di ricordare i disagi creati inizialmente dalla modifica del servizio di ritiro del secco residuo «per una comunicazione non tempestiva».
«Ci aspettiamo dunque che la Tari possa essere finalmente ridotta in modo consistente così come promesso dalla giunta Paolini – conclude Caporale – a vantaggio di famiglie e attività che non hanno nemmeno potuto beneficiare di alcun aiuto concreto dall’Amministrazione “del contributo” per la questione del caro energia: nessun buono spesa, nessun buono acquisto per attività commerciali, nessun buono cultura».