«Il nuovo assetto organizzativo del Comune di Lanciano punta ad un’aggregazione di funzioni e unità organizzative più omogenea e maggiormente orientata al soddisfacimento degli interessi pubblici». Si legge così nella delibera di giunta dello scorso 30 dicembre 2022 in cui, di fatto, si dà mandato per riformare la macrostruttura comunale con l’obiettivo di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi, ispirandosi ai principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa.
«Lo avevamo detto sin dalla campagna elettorale ed ora è arrivato il momento di mettere in pratica il riassetto della macchina comunale che – afferma il sindaco Filippo Paolini -, una volta insediati, abbiamo trovato lenta, farraginosa, quasi ferma». E così, dopo aver ascoltato le osservazioni e proposte dei dirigenti dell’Ente, ora si passa alla fase successiva. Le modifiche che saranno messe in atto sono ben dodici e riguardano sostanzialmente l’accorpamento di settori che oggi viaggiano separati e che «causano non pochi problemi alle azioni del Comune», spiega il sindaco.

«Ci sarà un unico dirigente per i settori di Lavori Pubblici, Ambiente e Urbanistica e, a cascata, ci sarà anche una rimodulazione del personale – prosegue Paolini -. Siamo inoltre in attesa di sette nuovi tecnici tra architetti, geometri e ingegneri, che si occuperanno esclusivamente di redigere piani e progetti per il Pnrr, così da non ingolfare ulteriormente il lavoro dei nostri dipendenti». In Comune si sta inoltre studiando un nuovo piano per la logistica in città così da non essere costretti a occupare gli operai, già pochi, per l’organizzazione di feste e manifestazioni, ma avvalendosi dell’aiuto di ditte esterne specializzate.
Il nuovo assetto organizzativo punto dunque a ottimizzare la qualità ed il numero dei servizi offerti ai cittadini, valorizzare le risorse umane a disposizione mediante impiego delle medesime secondo criteri di professionalità e competenza e favorire l’integrazione e la collaborazione fra i diversi settori operativi per una sinergica coordinazione e condivisione degli interventi da attuare, nella prospettiva di un elevare il livello di qualità delle prestazioni erogate all’utenza. Entro il primo marzo 2023, quanto deciso nella giunta di fine 2022 dovrà essere definitiva, approvata e pronta ad entrare in vigore.