Meglio esprimersi al meglio e con grande continuità in Promozione che trovarsi ai margini in realtà di Serie D o Eccellenza.
In estate il diciannovenne David Zaccardi era sul taccuino di tanti club abruzzesi, ma, dopo le due settimane di preparazione ad Agnone con la Vastese, ha deciso di scendere due gradini. Con l’obiettivo di mettersi in mostra per tornare subito in alto, a grandi passi.
Ha avuto la fortuna di trovare l’allenatore Peppe Soria che gli ha consegnato la maglia da titolare numero due. “Tuttofascia” sulla destra nel 352 rossoblù, ruolo che ha imparato in fretta essendo nato esterno offensivo puro ma capace di esprimersi al meglio, da capitano della juniores della Vastese, anche da terzino.
In campo nella prima parte di stagione ha arato la corsia destra aggiungendo gol, assist e migliorando tanto anche in fase difensiva. I cupellesi non hanno mai mollato il primo posto del girone C, sono in corsa anche in Coppa e puntano a confermarsi anche nella seconda parte di stagione. David Zaccardi vorrà continuare ad essere tra i protagonisti, un 2003 in ascesa che non ha nessuna voglia di rallentare la sua corsa.
David Zaccardi, in estate la preparazione con la Vastese, poi la Promozione a Cupello, quattro mesi dopo è stata la scelta giusta? «Non poteva esserci scelta migliore, a Cupello ho trovato l’ambiente ideale per continuare nel mio percorso di crescita. La preparazione estiva con la Vastese mi ha aiutato molto, per la prima volta nel mondo dei grandi e in quei giorni ho carpito tanti insegnamenti».
Tanta fiducia da parte di mister Soria, che allenatore stai conoscendo? «Sin dal primo giorno di allenamento ho avvertito grande fiducia da parte del mio nuovo allenatore. Sta credendo in me, spero di ripagarlo appieno della sua fiducia e anche nella seconda parte di stagione continuerò a lavorare sodo per meritarmi tanto altro spazio».
Siete tanti under, dai senior non mancano i rimproveri ma quanto sono preziosi per la vostra crescita? «Noi più giovani dobbiamo solo ringraziare i più esperti per i loro quotidiani insegnamenti. Non mancano le ramanzine ma sono solo per aiutarci nella crescita, sanno che abbiamo qualità e fanno di tutto per farle fuoriuscire al massimo. Dobbiamo sempre ascoltare i senior, loro sanno indicarci la strada giusta».
A diciannove anni in cosa pensi di dover ancora migliorare? «Sotto tantissimi aspetti, mentali e fisici. In primis ascoltare costantemente le direttive di mister e i consigli dei miei compagni, solo così potrò essere sempre pronto quando verrò chiamato in causa. Voglio dare ogni giorno il mio contributo per questa maglia, aiutandola a raggiungere gli obiettivi prefissi».
Primi in campionato e in piena corsa anche nella Coppa, avete spinto forte nella prima parte di stagione, qual è stato il vostro segreto? «Non ci sono segreti, fin qui tra campionato e Coppa i risultati sono frutto di un duro lavoro quotidiano. Nessuno ci ha regalato nulla, abbiamo sempre ragionato settimana dopo settimana senza pensare ad altro ma guardando sempre nel nostro orticello».
In cosa dovrete migliorare per riportare la Virtus Cupello in Eccellenza? «Non possiamo più nasconderci, la prima parte di stagione ha parlato a nostro favore. Abbiamo un organico con tanta qualità, abbiamo concorrenti agguerrite ma noi siamo pronti per confermarci anche nel girone di ritorno. La ricetta è la solita, impegno quotidiano al 100% e poi in partita, solo così potremo toccare con mano gli obiettivi prefissi a inizio stagione».