Videosorveglianza. Della Penna: «A breve gara d’appalto». Prospero: «Attive solo 16 telecamere»

La videosorveglianza comunale di Vasto è attualmente senza manutenzione. Il problema emerge durante il Consiglio comunale in corso stamattina durante un botta e risposta tra Fratelli d’Italia e l’amministrazione di centrosinistra. A sollevare la questione nell’aula Vennitti è un’interpellanza firmata da Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani e rivolta all’assessore alla Sicurezza, Carlo Della Penna.

L’impianto di controllo a distanza «sarebbe attualmente spento o gravemente ridimensionato nel numero delle telecamere attive», dice Giangiacomo leggendo il testo del documento presentato da FdI. «Infatti, dal 31 dicembre 2021, il servizio per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto sarebbe scoperto e, pertanto, non ci sarebbe nessun incaricato in grado di intervenire, all’occorrenza, per riparare i guasti del sistema o delle singole telecamere».

Carlo Della Penna

«Il sistema – risponde Della Penna – è attivo e già in passato ci ha consentito di scoprire gli autori dei reati. Le videocamere installate sono 80 e in passato, quando si sono verificati degli episodi di malfunzionamento momentaneo delle videocamere, cito ad esempio dei lavori dovuti a rotture di cavi per lavori di rifacimento del manto stradale, dei fulmini che hanno bruciato degli switch all’interno degli armadi: in ogni zona c’è un armadio dove vengono collegate appunto altre telecamere; se si rompe uno switch, se si rompe qualche componente di un armadio, può capitare che vengano spente delle telecamere proprio perché quello switch non funziona». Durante i lavori per la posa dei cavi della fibra ottica «sono state tranciate delle linee che poi sono state puntualmente ripristinate. Attualmente alcune telecamere non funzionano semplicemente perché sono collegate a ripetitori di segnale che, in alcune zone, avendo linea unica, se viene a mancare l’alimentazione elettrica, viene meno anche la visione di telecamere in determinate zone. Le telecamere guaste – afferma Della Penna – sono già oggetto di ripristino e si sta provvedendo già alla riparazione di quelle non funzionanti. Non c’è più la ditta che si occupava della manutenzione perché è scaduto il contratto di appalto, che prevedeva tra le sue clausole anche la manutenzione, ma con gli uffici stiamo predisponendo un capitolato per l’affidamento a una ditta esterna, che provvederà alla manutenzione e al funzionamento di quelle già in essere. Per ultimo, ma non per ordine di importanza, col comandante Del Moro e col segretario D’Ambrosio, dirigente della polizia locale, stiamo lavorando per la messa in funzione di una sala operativa integrata, che prima non esisteva, con un centralino unico, con telecamere di sicurezza aggiornate col sistema Ocr e questo Comune ha vinto anche un bando per la lotta allo spaccio, cui ha dato seguito installando quattro telecamere Ocr, con cui per la prima volta le forze dell’ordine sono riuscite a risalire in maniera puntuale agli autori di rapine che sono state fatte in centro storico». Il Comune ha partecipato al bando, che scade a fine mese, per ampliare la rete di obiettivi puntati sulle strade della città.

Francesco Prospero (FdI)

«Due telecamere, tre telecamere spente: è anche accettabile, ma se le telecamere spente sono 60-70, c’è un problema molto difficile da attenzionare», replica Prospero. «Ci sono 16 telecamere attive su 84 perché manca un sistema di manutenzione, non perché è stato appreso dalla stampa, ma perché c’è un contratto scaduto da diversi mesi che non è stato rinnovato e non è stato nemmeno messo a bando il suo rinnovo». «La tecnologia va avanti e le telecamere che abbiamo noi, che sono di cinque-sei anni fa, sono già datate, quindi oltre all’implementazione sarebbe necessario che queste funzionassero a dovere, quindi questo servizio di manutenzione, che ormai non è più attivo da tempo, noi vogliamo sapere chi lo svolge. E anche su questo non ci è stata data risposta». «Noi in via del Porto abbiamo provato a collegarci al sistema di videosorveglianza del Comune; è praticamente irrealizzabile perché, se non c’è una centralina in prossimità, il collegamento è praticamente impossibile, oltre a essere costosissimo». «Quanti furti ci sono stati in via del Porto? Quante autovetture di coloro che commettono furti percorrono quella strada per poi andare da nord a sud sulla statale 16? Innumerevoli. E voi non avete nemmeno predisposto una telecamera su via del Porto. È una follia. E parlate di sicurezza? Meno male che qualcuno si sta attivando a livello romano e aquilano per far arrivare qualche fondo qui in città, ma che quei fondi vengano spesi bene e, soprattutto, vengano appaltati i lavori, soprattutto quelli che riguardano la manutenzione».

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