L’associazione “Maria Luisa Brasile” torna a proporre alla città un nuovo appuntamento culturale: giovedì 22 dalle ore 17.30 nella sala “B. Lanci” si parlerà di sport, uno sport che può però offendere, umiliare e ferire ragazze e ragazzi e che può danneggiare la loro crescita. A favore di uno sport che sia sano e che offra giusti modelli da seguire si parlerà nel convegno “Farfalle, leoni e lo sport che umilia. Ma un agonismo sano è ancora possibile”, un’iniziativa che trae spunto dagli episodi denunciati dalle ragazze della ginnastica ritmica che hanno messo in luce comportamenti che nulla hanno a che fare con la bellezza della competizione. All’incontro parteciperanno diversi ospiti e relatori tra cui l’atleta teatina Fabrizia D’Ottavio, ginnasta ritmica e argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Insieme a lei saranno presenti Antonio Martorella, presidente dell’Asd Curi Pescara, la sociologa Eide Spedicato e Lilybeth Fontanesi dell’Università di Chieti che illustrerà il progetto er il progetto “Safe Place, safe play”.
«Com’è noto, la nostra associazione – afferma la presidente Licia Caprara – ha scelto l’educazione come ambito del proprio impegno sociale, cogliendone i risvolti nei diversi temi proposti dall’attualità. La denuncia delle farfalle ci ha offerto lo spunto per un momento di approfondimento sul corretto approccio allo sport e sull’importanza di questo nella formazione dei ragazzi. Abbiamo pertanto organizzato un incontro pubblico per parlare di come sia ancora possibile l’educazione dei ragazzi alla pratica sportiva nel rispetto della loro dignità e del loro percorso di crescita. Sarà l’occasione – afferma ancora la Caprara – per presentare anche una iniziativa portata avanti dall’Università di Chieti che offre supporto gratuito alle società per favorire la consapevolezza, in ambito sportivo, della necessità di contrastare l’esposizione dei minori alle diverse forme di violenza che possono perpetrarsi in questi contesti e degli effetti negativi che possono incidere su un armonico sviluppo psicologico e fisico”.
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