In sei settimane dovranno essere recuperati gli esami di Medicina nucleare dei pazienti di Lanciano e Chieti. È questa l’indicazione espressa dal direttore generale della Asl Thomas Schael che questa mattina ha riunito il direttore dell’Unità operativa Gianluigi Martino, lo staff tecnico e la direzione strategica aziendale per fare il punto sulle prestazioni rinviate e rimaste sospese a causa del guasto di alcune attrezzature. Nel corso dell’incontro sono state individuate soluzioni tecniche che permettano di superare l’impasse e richiamare rapidamente gli assistiti ai quali non era stata erogata la prestazione. L’impegno, dunque, è a dare la necessaria risposta ai cittadini in un tempo breve e ben preciso, e nel contempo a valutare tutti gli aspetti, di tipo logistico ed economico, per dotare l’ospedale di Chieti di una Pet-Tac fissa da collocare all’interno della Medicina nucleare.
Sempre questa mattina è stato fatto il punto anche sul recupero delle liste d’attesa sul fronte delle Tac alla luce degli investimenti già effettuati e che hanno portato al potenziamento del parco tecnologico con l’acquisto di 2 nuove diagnostiche, che portano il totale a 8. Sicuramente migliorati i tempi, che rispettano quelli previsti dalle indicazioni del Ministero della Salute in base alle classi di priorità, partendo da quella “breve” che fissa in dieci giorni il tempo utile per l’esecuzione dell’esame. Per gli assistiti che non hanno trovato la disponibilità di una data al momento della prenotazione al Cup, è stata attivata la “presa in carico”, vale a dire la modalità per la quale il cittadino viene contattato a distanza di qualche giorno per avere un appuntamento. Da novembre a oggi è stata garantita una risposta a 92 cittadini per i quali in prima battuta non era disponibile una data: sono stati chiamati non appena dal servizio recall sono stati recuperati posti lasciati vuoti.
Sull’ospedale di Lanciano, in particolare, snocciola i numeri la Asl che documentano un’attività che «smentisce costruzioni fantasiose, al limite della maldicenza», si legge nel comunicato dell’azienda. Tra novembre e dicembre sono state prenotate 64 Tac, 63 risonanze, 120 visite cardiologiche, 141 visite dermatologiche. Sul fronte della prenotabilità delle prestazioni, l’unità operativa “Governo liste d’attesa” ha comunicato le disponibilità alla data di oggi: visita cardiologica urgente prima data utile 20 dicembre, Tac in classe breve 23 dicembre, visita dermatologica prima disponibilità 9 gennaio.
«Sulle liste d’attesa stiamo lavorando molto e vediamo già i primi risultati – spiega Schael – . Gli effetti degli investimenti e delle azioni messe in campo saranno ancor più apprezzabili con il passare delle settimane, perché con l’arrivo delle nuove attrezzature stiamo potenziando anche l’offerta, a cui si aggiunge anche l’importante lavoro del recall che recupera posti in precedenza occupati a cui gli utenti rinunciano all’ultimo momento. L’accesso alle prestazioni sarà sempre meno difficoltoso».