Comuni Ricicloni: primo Filetto con il 96,9%, Lanciano e Vasto si fermano al 75 e 74%

Questa mattina, lunedì 19 dicembre, durante l’Ecoforum organizzato da Legambiente al Polo Museale “Santo Spirito” di Lanciano, sono stati premiati i cosiddetti Comuni Ricicloni. Il rapporto annuale della nostra regione fotografa i dati relativi alla raccolta differenziata e premia i centri più virtuosi che hanno saputo gestire i rifiuti in maniera efficiente arrivando a raggiungere obiettivi importanti. Per entrare nella speciale classifica Rifiuti Free, ci sono diversi requisiti e non basta rispettare gli obiettivi di legge per la raccolta differenziata (fissata al 65%) ma occorre mantenere la produzione dei rifiuti non recuperabili sotto i 75 Kg/anno per abitante. Inoltre bisogna puntare alla riduzione del rifiuto, a sistemi innovativi di gestione, alla realizzazione degli impianti dell’Economia circolare e alla capillare informazione e partecipazione attiva dei cittadini.

Questa edizione che si basa sull’anno 2021 ha messo in evidenza un leggero scivolamento della media regionale di raccolta differenziata pari al 64,3%, con una flessione di -0,7% rispetto all’anno precedente ed una produzione di 163,50 kg/anno/ab. di secco residuo con un +6,7 kg/anno/ab. Allo stesso modo i comuni Rifiuti Free scendono a 91 rispetto ai 102 dell’anno precedente (-11) mentre sono 239 i comuni Ricicloni (+6) e costituiscono il 78% del totale. Restano 66 comuni che non raggiungono i limiti di legge. In sintesi, crescono i Comuni Ricicloni +2% (incremento sul totale rispetto all’anno precedente). La palma di miglior comune riciclone va a Filetto (96,9%) seguito da Santa Maria Imbaro (79,3%) e Colledimezzo (95,9%). I grandi centri della regione sono fuori dalla top 40 ed in particolare Lanciano, come affermato anche dall’assessore Tonia Paolucci è al 75% mentre Vasto si ferma al 74%. Chiaramente nei piccoli centri è più agevole sia per i residenti che per gli amministratori portare avanti una gestione efficiente della differenziata.

Durante il forum, gli amministratori regionali e provinciali, insieme ai sindaci presenti hanno ribadito che il ruolo della politica è fondamentale in questo momento storico ed economico così delicato, a partire dal governo regionale guidato da Marsilio che è chiamato ad aggiornare il Piano regionale dei rifiuti, con l’obiettivo di rafforzare la strategia locale di uscita dalle discariche e puntare con forza su: riduzione dei rifiuti, implementazione di sistemi sempre più innovativi di raccolta differenziata, applicazione della tariffazione puntuale e dei Criteri Ambientali Minimi e Green Public Procurement e soprattutto su investimenti decisi nella filiera degli impianti di economia circolare, a partire dai biodigestori di Cupello, Lanciano, Città Sant’Angelo e Teramo.

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