Domenica 11 dicembre, alle 19.30, il fisarmonicista vastese Damiano Di Tullio sarà protagonista del concerto Musica per la Musica, nella chiesa di San Lorenzo martire a Vasto. La serata è dedicata alla raccolta fondi per l’acquisto del nuovo organo liturgico della chiesa. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura e la musica servendosi di eventi culturali che possano portare beneficio concreto al territorio.
«Musica per la Musica intende dimostrare nel concreto l’impatto sociale che eventi culturali di questo genere possono instaurare nella comunità creando un riverbero sempre maggiore, proprio come la produzione di un suono che ha la possibilità di espandersi e riempire spazi molto ampi creando armonie, esperienze di ascolto e processi virtuosi – si legge nella presentazione del concerto -.
La scelta dello strumento non è casuale: la fisarmonica infatti è naturalmente legata all’organo per via dell’aspetto costruttivo. Sono due strumenti aerofoni che emettono suoni mediante delle ance che vibrano al passaggio dell’aria. Questo imparentamento tecnico tra i due strumenti rende ancora più familiare il contributo della fisarmonica in supporto all’organo».
La scelta del repertorio fatta dal musicista vastese «renderà omaggio ai due strumenti e al loro legame celebrando le rispettive letterature. Saranno presenti infatti sia composizioni originali per fisarmonica che composizioni originali per organo eseguite sempre su fisarmonica spaziando dal celebre compositore barocco J. S. Bach fino a autori contemporanei del nostro tempo come F. Angelis e G. Hermosa».
Il musicista Damiano Di Tullio, vastese classe 2001, è attualmente iscritto nella classe di fisarmonica del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara dove è prossimo al conseguimento del Diploma Accademico di I livello sotto la guida e l’insegnamento del docente maestro Adriano Ranieri.
«Convinti che questo evento caratteristico e singolare possa essere costruttivo per l’esperienza collettiva e per la comunità, si invitano musicisti, curiosi e appassionati a contribuire alla risonanza dell’aiuto reciproco di una comunità in grado di essere riverbero delle buone azioni e rete di legami che uniscono».