Kung fu, nove medaglie per gli atleti del Maestro De Palma al Nazionale di Perugia

Si è tenuto sabato 26 e domenica 27 novembre, al Palabart di Perugia, il 30° Campionato Nazionale di Kung Fu. Trasferta umbra ricchissima per gli atleti vastesi del Maestro Carmine De Palma, che tornano a casa con nove medaglie conquistate sul tatami. Alla fine del Torneo, sul gradino più alto del podio della categoria Light Sanda sono saliti quattro atleti della Scuola di Kung Fu del Maestro De Palma, che si sono aggiudicati il titolo di Campioni Nazionali. Secondo posto per altri cinque atleti che, con la medaglia d’argento, si diplomano Vicecampioni Nazionali.

«Gli atleti che hanno partecipato al Campionato, erano in totale 9, sia nella categoria Maschile che in quella Femminile – spiega il Maestro – dal più piccolo di 9 anni, quindi giovanissimo, per poi arrivare ai Cadetti e passare agli Juniores e Seniores, tutti hanno saputo gestire al meglio la loro competizione, esprimendo il meglio di loro stessi senza essere presi dall’emozione». A mettere al collo la medaglia d’oro e portare a casa il titolo di campione nazionale, Chiara Tavani, Michele Di Biase, Giovanni Camelo e Stefano Di Pietro. Secondo gradino del podio e promozione a vicecampione nazionale per Vincenzo Verretti, Thomas Camelo, Federico Pavone, Luca Stoia e Christian Genovesi.

«Le prestazioni – commenta De Palma – sono state tutte buone. Gli atleti hanno saputo esprimersi con la carica giusta e la determinazione necessaria per vincere, i primi arrivati sono stati davvero eccezionali e hanno dominato la finale, i secondi classificati anche se solo per un punto o per un richiamo, hanno comunque dato il massimo per vincere. Saremo sempre più che determinati e con voglia di vincere».

Ad attendere gli atleti della scuola del professor De Palma, un calendario denso di competizioni a carattere Regionali, Interregionale e Nazionali tra gennaio e maggio 2023 fino ad arrivare all’internazionale. «Ora – aggiunge il Maestro De Palma – si torna in palestra per migliorare, per perfezionare e gestire le emozioni, per dare una maggiore cattiveria agonistica e aspettare il prossimo evento per dimostrare ciò che si è migliorato. Aspettiamo con molta fiducia le prossime gare per dimostrare ancora una volta il nostro valore e potenziale».

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