Stadio Biondi, una famiglia di tassi rallenta le operazioni di semina dell’erba

Nuovo episodio della telenovela relativa allo stadio comunale “Guido Biondi”: quando tutto sembrava finalmente andare per il meglio e, dopo mesi di degrado, pareva ormai vicina la rinascita per il campo di calcio cittadino, ci ha pensato Madre Natura a creare ulteriori grattacapi. Una piccola famigliola di tassi (gli esemplari identificati sembrerebbero essere tre) ha scelto l’impianto comunale come sua casa. Ma il mustelide nonostante la sua indole schiva e pacifica, rappresenta un vero pericolo per il prato visto che a causa della sua abitudine di scavare buche e gallerie sotterranee, potrebbe essere fatale per la posa e la crescita delle nuove zolle.

Inizialmente si era ipotizzata la presenza di una volpe, ma le telecamere notturne ad infrarossi, hanno fugato ogni dubbio ed individuato gli scomodi visitatori. La tana dei mammiferi potrebbe trovarsi nei pressi della curva Nord o vicino alla zona verde che la costeggia: da qui, forse grazie a delle falle presenti nelle recinzioni protettive, i mammiferi avrebbero avuto libero accesso allo stadio. A Chiaro Quotidiano l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba, ha confermato l’esistenza di questo problema e di come la presenza dei tre mustelidi stia ulteriormente rallentando l’esecuzione dei lavori all’impianto sportivo, «purtroppo la presenza di questi animali al Biondi è stata accertata ed è come potete ben immaginare, fortemente dannosa per il manto erboso da poco riseminato. Prima di poter proseguire con i lavori – ha sottolineato Bomba – dovrà essere trovato il modo di catturarli e magari spostarli in un altro ambiente più adatto alla vita di un animale selvatico». Insomma non sembra esserci pace per il glorioso impianto frentano che alla fine del cantiere, potrebbe tornare ad ospitare le gare interne delle due squadre cittadine.

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