Operatori ecologici inseguiti da randagi in via Lota: «È già il secondo episodio. La situazione è pericolosa»

Sono stati attimi concitati e di paura quelli vissuti due notti da dagli operatori ecologici della Pulchra che, all’alba di ieri, stavano effettuando la raccolta dei rifiuti in via Lota. «I miei colleghi erano al lavoro per la raccolta dell’organico – riferisce Alberto Neri, vice-responsabile del servizio di raccolta dei rifiuti -, uno era sul mezzo, l’altro a piedi, per ritirare il contenuto dei bidoni nella parte finale della strada». All’improvviso sono spuntati da un tratto di vegetazione due animali randagi che si sono diretti con fare minaccioso verso l’operatore che era a piedi. Gli operatori li hanno identificati come lupi, secondo alcuni esperti contattati da Chiaro Quotidiano per visionare il video girato dagli operatori stessi, potrebbe trattarsi di cani. Come già emerso in altre situazioni simili, servirebbe una analisi più dettagliata per accertarne la specie.

Quel che è certo è che i due lavoratori si sono trovati ad affrontare l’improvvisa situazione di pericolo. «Hanno inseguito ringhiando il mio collega, fortunatamente lui è agile ed è riuscito a scappare saltando su un muretto per mettersi in salvo». L’operatore alla guida del mezzo, accortosi della situazione, ha raggiunto il collega, facendo scappare i due animali e permettendogli così di salire a bordo. Poi non è stato più possibile per loro scendere dal camioncino, perché i randagi continuavano a girargli intorno. «Hanno dovuto desistere, tornano in quella zona solo quando è arrivata la luce del giorno».

Non è la prima volta che avvengono fatti simili in quella zona. «Già qualche giorno fa, gli stessi animali si erano presentati minacciosi – riferisce Neri -. La situazione è pericolosa non solo per gli operatori ma anche per i residenti della zona perché questi animali entrano nelle recinzioni delle case alla ricerca di cibo. Anche nella zona di via Frutteto gli operatori si sono imbattuti in esemplari simili. Nelle zone periferiche ormai è una costante imbattersi in branchi di cinghiali che, almeno, all’arrivo dei mezzi, scappano via. In questo caso, però, gli animali non hanno avuto nessun timore ad avvicinarsi. La situazione è pericolosa e chiediamo che ci sia la giusta attenzione nel tutelare la nostra sicurezza».

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