Di cosa parliamo – Il bilancio della stagione turistica tra presente e futuro. Chiaro Quotidiano ha chiesto a proprietari e gestori di strutture ricettive com’è andata l’estate 2022 e quali sono gli aspetti da migliorare per valorizzare il territorio e ampliare l’offerta turistica. Qui risponde Emanuela D’Agostino, titolare del Bed&Breakfast Dimora delle Ninfee.
IL BILANCIO – Posso dire che qui la stagione turistica non è ancora finita. Ho lavorato da aprile e la struttura sarà aperta fino al mese di dicembre, poi mi aspettano tre mesi di stop per riprendere le attività ad aprile 2023. Non posso fare paragoni con il 2021, visto che l’anno scorso ho lavorato solo da luglio a settembre, ma il bilancio per il 2022 è assolutamente positivo. Tante presenze in primavera, ad aprile e maggio, e boom di turisti durante l’estate. L’unico calo lo abbiamo registrato a giugno.
LE PRESENZE – La struttura “Dimora delle Ninfee” si trova all’ingresso di Pollutri ed è immersa nella campagna abruzzese, quindi è il luogo ideale per chi cerca relax e ama gli animali, visto che la struttura è attrezzata per accogliere anche gli amici a quattro zampe, come dimostra il mio concierge Thomas, un volpino di Pomerania di 3 anni, che è diventato la nostra Mascotte. Il B&B in campagna richiama ovviamente una clientela diversa da quella che sceglie la città, perché si tratta di persone che hanno bisogno di staccare dalla quotidianità e dalla vita frenetica. I turisti che ho ospitato provengono soprattutto dal Nord Italia, c’è stato anche qualche straniero da Austria e Francia. Alcuni scelgono un soggiorno più lungo, anche di una settimana, dieci giorni, ma la maggior parte delle persone si ferma per il fine settimana e c’è anche chi, in viaggio verso la Puglia, fa tappa da me o in altre strutture ricettive in Abruzzo per spezzare il viaggio e riposarsi. Molto spesso alcuni si sono anche pentiti di aver scelto di proseguire il viaggio, perché nei pochi giorni in cui si fermano in Abruzzo scoprono le bellezze del territorio e vorrebbero restare di più.
FARE RETE PER VALORIZZARE IL TERRITORIO – Penso che una delle cose da migliorare in merito alla presenza turistica sia proprio questa: cercare di trovare il modo di far fermare i turisti da noi, in modo che possano apprezzare e godere delle bellezze del territorio. Probabilmente non si valorizza abbastanza il territorio, e questo porta il turista a scegliere altre mete. Personalmente ci piacerebbe estendere la nostra offerta inserendo percorsi naturalistici e organizzando dei piccoli eventi legati al territorio, che possano mettere in connessione uomo e natura. Rispetto al futuro penso che abbiamo tante risorse sul territorio, non solo a Vasto, ma anche nei paesi limitrofi dove ci sono delle realtà molto belle che secondo me andrebbero valorizzate attraverso la creazione di un tessuto di relazioni tra le varie attività in modo da dare risalto al territorio. Forse vale la pena imparare a dare risalto anche alle piccole realtà che ci sono nei paesi nel Vastese: nei piccoli borghi ci sono particolarità ed eccellenze che andrebbero valorizzate, sia dal punto di vista naturalistico che storico ed enogastronomico. Sono proprio gli ospiti ad essere incuriositi dai prodotti tipici abruzzesi, e a richiedere in particolare di entrare in contatto con la gastronomia del territorio, magari provando gli arrosticini, la ventricina, le pallotte cacio e ove, i dolci, il vino. Amano molto l’Abruzzo, ma in molti si lamentano della poca organizzazione, delle difficoltà riscontrate molto spesso nel localizzare siti di interesse o eventi e attività a cui partecipare. Uno degli obiettivi che vorrei pormi è proprio questo: rafforzare la collaborazione con le attività sul territorio che valorizzano prodotti tipici e quello che il territorio offre. L’obiettivo non è creare competizione, ma creare una rete in cui la collaborazione e le risorse siano la forza del territorio, un qualcosa in cui tutti possiamo vivere meglio. Bisognerebbe lavorare proprio su questo: dare risalto a quello che abbiamo di bello. Più si offrono cose belle ai turisti, più il territorio ne trae beneficio.