Non piove quasi mai e le risorse idriche diminuiscono progressivamente. Due piogge tra settembre e la prima settimana di novembre sono troppo poche per poter far arrivare acqua nei rubinetti h24. E così le chiusure programmate, che non sono certo una novità nella provincia di Chieti, si allungano per molte ore al giorno: dal pomeriggio (in alcuni casi dalla sera) fino alle prime ore del mattino successivo. In 22 comuni sarà così da oggi per otto giorni. A soffrire maggiormente, come al solito, è l’Abruzzo meridionale, che pure, nonostante una lunga serie di riparazioni, sconta il problema della dispersione dalle condotte vetuste di una rete talmente inadeguata che andrebbe rifatta. La priorità delle priorità: acqua per tutti.
Saranno 17, compresa Vasto, le località del Vastese in cui bisognerà affidarsi all’autoclave ogni giorno per un lasso di tempo che raggiunge anche le 12 ore tra il pomeriggio e il mattino successivo. Chiaro Quotidiano ha contattato l’ufficio stampa della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua potabile, fogne e depurazione) in 87 dei 104 comuni della provincia di Chieti. Non si sono verificate rotture delle condotte principali. La turnazione del flusso di erogazione è necessaria perché non è possibile assicurare a città e paesi acqua per 24 ore al giorno. Non ce n’è abbastanza.
Ecco, comune per comune, le chisure programmate da oggi al 14 novembre con i relativi orari: