Il prossimo 3 novembre, il Ceo del gruppo Denso Koji Arima è atteso nello stabilimento di San Salvo. Sui motivi dell’arrivo del presidente della multinazionale dell’automotive trapelano pochissime informazioni, ma la sua visita è attesa considerato il momento delicato che attraversano tutto il settore e, in particolar modo, lo stabilimento sansalvese. Per ora non sarebbero in programma neanche incontri con i sindacati.
Come detto, dall’arrivo del vertice più alto del gruppo giapponese sono particolarmente attese eventuali indicazioni per il futuro della fabbrica di cui si discute ormai da anni. Le difficoltà del mercato dell’automotive e le nuove criticità causate da pandemia prima e costi dell’energia dopo si accompagna da lungo tempo l’incognita sul ruolo dello stabilimento nel futuro scenario globale della produzione dell’auto elettrica.
Dopo il primo anno di pandemia, nel maggio 2021 l’azienda ha annunciato 200 esuberi offrendo incentivi a chi avrebbe optato per l’uscita volontaria. Da allora, la fabbrica sta vivendo fasi alterne con la boccata d’ossigeno delle produzioni portate a San Salvo da Stati Uniti e Brasile.
L’auspicio dei lavoratori è che la visita di Arima della prossima settimana porti ulteriori buone notizie.
