Crisi energetica, Confcommercio attiva sportello legale per tutelare le imprese dagli speculatori

La crisi energetica sta progressivamente mettendo in ginocchio il mondo produttivo, commerciale e le famiglie, con il rischio di una desertificazione a livello nazionale. Per questo, Confcommercio Chieti, ha intrapreso delle iniziative per affrontare la problematica discutendone nel consiglio provinciale.

«Il caro bollette – esordisce Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti e vice presidente nazionale di Federmoda Confcommercio – rischia di far scomparire in Italia 370 mila posti di lavoro e ben 120 mila imprese. Senza un taglio dei costi energetici aumenteranno i prezzi delle materie prime e, di conseguenza, dei prodotti in vendita con un’ulteriore, quanto pericolosa, contrazione dei consumi».

Marisa Tiberio

Un’eventualità concreta che sta mandando in fibrillazione una categoria già provata dalla pandemia legata al Covid, tra le principali cause del calo vertiginoso degli affari registrati negli ultimi due anni anche in provincia di Chieti. Per questi motivi Confcommercio torna a chiedere a gran voce aiuto al Governo. «La prima cosa da fare è salvaguardare i consumatori, siano essi famiglie o imprese – spiega Tiberio – per scongiurare la deriva commerciale e produttiva delle nostre città. In questa fase così delicata non deve venir meno l’interlocuzione con le parti sociali e le associazioni maggiormente rappresentative affinché ognuno possa dare il suo contributo».

La situazione continua a peggiorare con il passare delle settimane. «L’inverno è dietro l’angolo e porta con sé fredde conseguenze. Riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte di commercianti – aggiunge la presidente provinciale – di rincaro di energia elettrica e gas, con bollette che si sono anche triplicate rispetto ai mesi scorsi causando costi ormai insostenibili per le attività commerciali della moda, dei pubblici esercizi, del commercio di vicinato, degli alberghi e del turismo che stanno vivendo, loro malgrado, una vera e propria shock economy».

Da monitorare anche il comportamento dei fornitori di servizi per arginare i tentativi speculativi. «Purtroppo stiamo assistendo a diverse condotte irregolari da parte di alcuni gestori di luce e gas nei confronti di molti nostri assistiti. In tal senso – annuncia Tiberio- abbiamo attivato come Confcommercio uno sportello di tutela legale con consulenze personalizzate ed abbiamo provveduto ad inviare una nota accorata al Prefetto con la quale si chiede l’istituzione di un tavolo per la salvaguardia degli imprenditori della nostra provincia e dell’intero nostro sistema economico che rischia di saltare».

Si può contattare lo sportello legale di Confcommercio allo 0871/64599 con la consulenza che è gratuita per gli associati.

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