«Il dirigente medico, che era componente della commissione giudicatrice della gara oggetto d’inchiesta, è lontano dal posto di lavoro da mesi». Lo comunica la Asl Lanciano-Vasto-Chieti dopo la notizia del coinvolgimento di un dottore e di altre due persone nell’inchiesta della guardia di finanza di Chieti sull’appalto per la fornitura di servizi di riabilitazione. Il professionista è in aspettattiva per motivi personali.
«La Asl Lanciano Vasto Chieti – si legge nel comunica dell’azienda sanitaria – ha offerto agli inquirenti massima collaborazione nell’accertamento dei fatti relativi all’inchiesta che ha portato alla confisca di somme di denaro e beni disposta dal Gip del Tribunale di Chieti a carico di un medico, oltre ad altri indagati».
La Asl, «oltre ad aver messo a disposizione della magistratura tutti i documenti riferiti alla gara in oggetto, ha anche assunto provvedimenti finalizzati a garantire i servizi nel rispetto assoluto delle norme di legalità e trasparenza. Sono state indette, infatti, nuove gare sulle linee di attività appaltate alla coperativa al centro delle indagini, dopo aver preso atto del venir meno del requisito generale di affidabilità e integrità della stessa. Gli atti sono stati adottati a conclusione di una approfondita e articolata istruttoria tecnica, che sta portando a nuovi affidamenti per l’assistenza domiciliare, per l’assistenza domiciliare psichiatrica e per la riabilitazione psichiatrica».