Come nella scena di un film, hanno provato a bucare il pavimento dei sotterranei per arrivare fina alla stanza della cassaforte. Ma qualcosa è andato storto e così i ladri sono stati costretti a dileguarsi.
Sono tornati a casa a mani vuote i malviventi che, nella notte tra venerdì e sabato, hanno tentato il colpo all’ufficio postale di via Incoronata, alla periferia settentrionale di Vasto.
Forzando una grata, ignoti sono riusciti a entrare negli scantinati del piccolo edificio che ospita la filiale di Poste italiane. Lì hanno cominciato a forare il soffitto per salire al piano terra. Al momento, è ignoto il motivo per cui i ladri hanno desistito dal continuare.
Sabato mattina, alla riapertura, il direttore dell’ufficio postale ha eseguito, come ogni giorno, un sopralluogo esterno notando che tutti i listelli della grata del marciapiede che circonda la sede erano stati rimossi. Ha chiamato subito i carabinieri. I militari della Compagnia di Vasto hanno notato dei segni sul soffitto del seminterrato in corrispondenza del bagno del piano di sopra.
Il percorso che i ladri hanno seguito è lo stesso di cinque anni fa, quando una gang aveva aspettato nel vano dei servizi igienici l’arrivo degli impiegati minacciandoli con una pistola per indurli a consegnare il denaro. In quel momento era arrivata un’altra impiegata, che aveva lanciato l’allarme. L’arrivo dei carabinieri aveva messo in fuga i criminali. Invece, tre anni prima era andata a segno una rapina con un bottino da 50mila euro.
I carabinieri della caserma di piazza Dalla Chiesa hanno perlustrato il piano interrato alla ricerca di indizi. Nelle registrazioni della videosorveglianza cercheranno fotogrammi utili per stringere il cerchio attorno ai responsabili dell’ennesimo raid alle Poste dell’Incoronata.

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