Milleduecento chili di materiale ingombrante e 800 chili di rifiuti indifferenziati misti. È quanto scoperto nell’area artigianale di contrada Sterpari a Fossacesia trasformata in una discarica abusiva a cielo aperto. Accumuli di rifiuti di ogni genere sono stati segnalati da alcuni cittadini giorni fa al sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, che ha subito chiesto nella zona l’intervento dei Carabinieri della locale stazione e della Polizia locale. Sono state avviate quindi le procedure per la rimozione dei rifiuti con l’intervento di operatori della EcoLan, coadiuvati da ragazzi extracomunitari inseriti nel programma Sprar e gli Ispettori Ambientali di Fossacesia. Le operazioni sono state coordinate dal capo squadra della EcoLan, Carmine Annecchini e sono durate due giorni, il tempo necessario per rimuovere tutti i rifiuti.
«Uno scempio e una vergogna per tutta Fossacesia – ha affermato Di Giuseppantonio -. Il quantitativo di immondizia trovato è tale da far immaginare che nella zona produttiva il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti andasse avanti da tempo». Grossi accumuli sono stati scoperti in particolare lungo una strada comunale senza sbocco, dove hanno fatto sosta camper e roulotte di girovaghi, incuranti dello specifico divieto che non permetteva appunto di soggiornare lì.
«La risposta dell’amministrazione comunale, – annuncia il sindaco -, sarà dura perché queste situazioni non appartengono a tutti i cittadini fossacesiani, che invece si impegnano quotidianamente per avere una città pulita» . Nel corso di un incontro sul posto, il sindaco ha preannunciato che firmerà un’ordinanza per impedire che in futuro la zona di contrada Sterpari diventi teatro di accampamenti non autorizzati.