Sofia Fiore ha vinto il Globo d’Oro 2022 come Giovane promessa. La giovane vastese, protagonista del film L’Arminuta di Giuseppe Bonito, è stata premiata dall’Associazione della Stampa Estera italiana nella 62ª edizione del prestigioso premio cinematografico. La giuria è composta dai corrispondenti per la stampa estera dall’Italia con i direttori artistici Claudio Lavanga, di NBC News, e Alina Trabattoni, corrispondente di Screen International e news producer di Eurovision. La giovane vastese, che tra pochi giorni compirà 15 anni, era stata inserita nella terna dei candidati con Luca Vergoni de La scuola cattolica e Filippo Scotti, giovane protagonista di È stata la mano di Dio.
La serata di gala, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, si è aperta con il Globo d’Oro alla carriera consegnato a Carlo Verdone. Poi, i due direttori artistici e presentatori della serata, hanno chiamato sul palco un’emozionata Sofia Fiore per ricevere il riconoscimento alla prova recitativa nel suo debutto assoluto nel mondo del cinema.
Prima della consegna del premio è stata letta la motivazione con cui la giuria ha scelto la debuttante attrice. «La bellezza del film L’Arminuta deve molto alla giovane attrice Sofia Fiore che ha un ruolo centrale nella vicenda narrata. Nel ruolo della ritornata riesce a esprimere le emozioni più varie come la delusione, l’abbattimento, la gioia, i primi momenti d’amore e l’amicizia. Grazie alla bravura di Sofia Fiore gli spettatori prendono parte a queste profonde emozioni. Per questo motivo la giuria del Globo d’Oro ritiene che il cinema italiano abbia trovato con la giovane e promettente attrice Sofia Fiore un nuovo talento per cui merita il talento della Giovane Promessa».
Sofia Fiore, nel ricevere il Premio, ha raccontato di come si sia trovata, da assoluta debuttante, a girare un film che ha rappresentato un’esperienza forte sia sul set che in ciò che ne è venuto dopo. Il Globo d’Oro è una ulteriore e importante tappa accolta con gioia da lei e dalla sua famiglia che l’ha accompagnata nella cerimonia di consegna.
Poco meno di un anno fa, sempre a Roma, il film tratto dal libro Premio Campiello di Donatella Di Pietrantonio faceva il suo debutto alla Festa del Cinema. E, nel corso di questo anno, tante sono state le soddisfazioni per L’Arminuta, il suo regista, la produzione e i protagonisti, su tutti il David di Donatello per la sceneggiatura non originale. Ora arriva un altro riconoscimento ad un film che, nel raccontare uno spaccato di vita vera del nostro Paese, ha trasmesso al pubblico tante emozioni e che continua, ancora oggi, il suo viaggio in molti paesi stranieri.
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