Sarà inaugurata il prossimo 28 settembre la mostra della 55ª edizione del Premio Vast0 d’arte contemporanea, intitolata Forme di luce. Artisti abruzzesi demiurghi tra materia e colori. La mostra, a cura di Paola Di Felice, nelle eleganti sale di Palazzo d’Avalos ospita dodici artisti: Gigino Falconi, Luca Farina, Giuseppe Fiducia, Valentino Giampaoli, Silvio Mastrodascio, Guido Montauti, Mariano Moroni, Vito Pancella, Massimiliano Perazzetti, Lucia Ruggieri, Rena Saluppo e Gianni Tarli.
«Celebri maestri dialogano con voci più nuove nel panorama espositivo contemporaneo, estendendo l’arco di declinazione del tema prescelto in uno stimolante confronto tra diverse generazioni di artisti. Il focus dell’attenzione torna a concentrarsi sugli esponenti abruzzesi dell’arte attuale, filone d’interesse frequentemente indagato in passato dal Premio Vasto e ancora una volta esplorato da un punto di vista inedito: quello della luce che vela e rivela aprendosi ai vari linguaggi espressivi», si legge nella presentazione del Premio Vasto.
La curatrice, nell’analisi delle opere in esposizione, «evidenzia appunto l’elemento luce quale protagonista e interprete della creatività demiurgica dei singoli autori. L’energia dell’arte, fluendo dirompente attraverso rivelazioni luminose, in questo particolare momento storico si oppone all’oscura minaccia distruttiva sottesa alla situazione pandemica, purtroppo non ancora risolta. Questo contrasto forse dimostra che i virus, forme primordiali di vita, pur potendo generare morte, restano confinati a una primordialità ancestrale che nulla ha a che vedere con la creatività dell’uomo demiurgo. Forse suggerisce che il virus, proditoriamente, si trasforma per portare di nuovo morte e aggredire la vita mentre la mano dell’uomo, manipolando materie e forma, esaltate dalla luce primigenia, rende immortale l’umanità tutta, la traghetta oltre i confini del dolore, della sofferenza, della morte».
Il 28 settembre alle 18.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra che sarà aperta fino all’11 dicembre, «anche per consentire più a lungo le visite delle scolaresche, confermando l’interesse del Premio per la sensibilizzazione dei giovani verso la conoscenza dei linguaggi odierni dell’arte. Il ringraziamento del Comitato organizzatore va all’Amministrazione comunale di Vasto e alla curatrice, che generosamente hanno offerto il loro contributo rendendo possibile la realizzazione di questa mostra e scrivendo il capitolo più recente di un’avventura avviata nel lontano 1959. Sempre nel ricordo dell’indimenticato papà del Premio, l’avvocato Roberto Bontempo, esempio di costanza e di lungimiranza per tutti noi».
Periodo espositivo: 28 settembre – 11 dicembre 2022
Orari
Settembre: 10.00/13.00 – 17.00/21.00 lunedì chiuso
Ottobre: martedì, mercoledì e giovedì 10.00/12.00; venerdì 16.00/19.00; sabato e domenica 10.00/13.00 – 16.00/19.00