Lanciano fotocopia del trend nazionale. I dati elettorali della città frentana, infatti, rispecchiano in pieno quelli nazionali che hanno dato la vittoria al centrodestra con Fratelli d’Italia primo partito.
I DATI – Anche a Lanciano, dunque, il partito di Giorgia Meloni fa il pieno di voti con il 25% delle preferenze sia alla Camera che al Senato. Secondo partito in città è il Movimento 5 Stelle con il 20% delle preferenze, seguito dal Pd che con il 16% dei voti perde terreno rispetto alle ultime tornate elettorali. Forza Italia resta sul 10%, mentre perde consensi la Lega, primo partito alle comunali di un anno fa, che si ferma all’8%. Azione, il partito di Calenda nella coalizione con Italia Viva, al suo primo test elettorale, si attesta poco sopra il 6%.
IL COMMENTO – «La mia gioia più grande è che Etel Sigismondi sia in Parlamento perché merita tutto questo successo e può essere un grande aiuto per il nostro territorio». Questo il commento a caldo della felicissima segretaria cittadina frentana FdI, Ombretta Mercurio. «Finalmente ci sarà una donna a guidare il nostro governo ed il grande risultato di Giorgia Meloni è frutto di un lavoro che viene da molto lontano, fatto da persone preparate. – dice ancora la Mercurio – Sono state premiate la coerenza, la serietà e la tenacia, mentre è stato punito l’inciucio. Lo spettro del fascismo? Io non lo vedo. – dichiara – Noi non vogliamo riportare in auge cose passate, le lasciamo volentieri sui libri di storia. Ho ricevuto attacchi personali irripetibili. Poi saremmo noi quelli razzisti e omofobi? In Comune cambierà qualcosa? Vedremo».
C’è soddisfazione anche nella Lega anche se la perdita di voti è sotto gli occhi di tutti, «ma l’importante è aver eletto il nostro candidato Bagnai ed essere comunque una forza di governo». Dice il segretario frentano del Carroccio, Fausto Memmo. «Ci aspettavamo una flessione perché se il trend dà in crescita FdI, è chiaro che quei voti vanno via da qualche altra parte e il nostro bacino di voti è lo stesso. – afferma Memmo – Siamo soddisfatti per l’elezione del nostro candidato alla Camera che sarà sicuramente punto di riferimento per il nostro territorio. A livello locale? Per noi non cambia nulla. Mi stupisce invece il risultato più che positivo del Movimento 5 Stelle in città, seconda forza politica prima del Pd».
C’è amarezza invece, tra le fila del Partito Democratico per non essere riusciti a giocare ad armi pari con il centrodestra. «Non lo sento ancora dire a livello nazionale, ma è una dolorosa sconfitta. – afferma la segretaria locale del Pd, Rosetta Madonna – Ora è il momento di fermarsi a riflettere e ripartire. Da dove? Dai diritti e dalle ineguaglianze che il Pd ha dimenticato da troppo tempo. Serve un cambio di rotta».
«Il Pd perde quando non riesce a fare squadra e ad aggregare. – dice il segretario provinciale, Leo Marongiu – L’Italia si sveglia a destra senza esserci mai andata e non credo ci sarà un arretramento democratico nel nostro Paese. Il voto a Lanciano? – prosegue Marongiu – Credo sia legato ad una dinamica nazionale, ma se volessimo divertirci a giocare con i dati, vedremmo come l’area politica dell’attuale amministrazione di centrodestra si fermi al 43.18% mentre l’opposizione arrivi al 50,34%. Abbiamo giocato a basket con le regole della pallavolo, non poteva andare diversamente, ma fare opposizione sono sicuro ci farà bene. A livello locale cambierà qualcosa? Beh, nell’attuale maggioranza forse gli equilibri sono un po’ cambiati – conclude – staremo a vedere».
Il primo partito, con il 36%, resta però quello degli astenuti, in aumento dalle Politiche del 2008 di ben 12 punti e forse è questa la riflessione più grande che le forze politiche dovrebbero fare.