Sigismondi: «Da FdI nessuna promessa, non vogliamo parlare alla pancia dei cittadini, ma alla testa»

«Non siamo qui per fare facili promesse, il nostro è un gruppo che tratta contenuti, argomenti, che non vuole parlare alla pancia delle persone, ma alla testa». A dirlo è Etelwardo Sigismondi, capolista di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, intervenuto domenica 18 settembre al comizio di FdI in Corso Nuova Italia, a Vasto. Sul palco, accanto a Sigismondi, anche i consiglieri comunali Vincenzo Suriani e Francesco Prospero.

Tanti i temi sviscerati da Sigismondi nel corso del suo intervento: dall’importanza della campagna elettorale che, dice, «non è solo legata alla mia elezione, che è l’unica possibilità per dare una rappresentanza a Vasto e al Vastese», fino alle tematiche programmatiche, economia, bollette, reddito di cittadinanza perché, afferma Sigismondi, «ai giovani bisogna dare una prospettiva e non semplicemente anestetizzarli con bonus come il bonus monopattino o il reddito di cittadinanza» che, sostiene, «ha abituato le persone a non lavorare, come dimostrano le tante aziende che cercano dipendenti e non riescono a trovarli». Spazio anche all’impegno per Vasto della Regione Abruzzo, dove ricopre la carica di segretario di FdI, per «cercare di ridare dignità ad una città che è stata completamente sedotta e abbandonata dal centrosinistra. Nel percorso fatto in questi anni – sottolinea – da quando eravamo giovani e abbiamo iniziato a fare politica nella piazze di Vasto, abbiamo dimostrato di essere diversi da tutti gli altri: abbiamo fatto della coerenza la nostra bandiera, senza passare da un partito all’altro per raggiungere facili elezioni».

Attacco al centrosinistra anche sulla spinosa questione Sanità. «È assolutamente paradossale che il Partito Democratico venga a parlare di Sanità, un partito che ha gestito il settore in “tempo di pace”, non avendo a che fare con la pandemia e con la più grande emergenza sanitaria della storia ma che, nonostante tutto, per Vasto non ha fatto nulla, lasciando ai cittadini e all’amministrazione regionale di centrodestra un ospedale senza personale e senza manutenzione. A tutto questo si sta cercando di porre rimedio, cosa che non si fa ovviamente con la bacchetta magica».

Nel corso del suo intervento, Sigismondi ha anche risposto a Camillo D’Alessandro che, qualche giorno, fa aveva criticato duramente il suo mandato in Regione. «Ho utilizzato il mio ruolo in Regione – dice – prima di tutto per porre rimedio ai tanti danni fatti dal centrosinistra, ridando dignità a questa città e portando i finanziamenti su Vasto rispetto al passato. Ricordo anche gli investimenti sul Porto di Vasto – ha aggiunto sempre in risposta a D’Alessandro -. La distruzione della città non è colpa del centrodestra ma di una coalizione di centrosinistra che l’ha governata per oltre vent’anni con un’amministrazione ed un sindaco che non sono adeguati al ruolo, che non hanno capacità di programmazione e che fanno fatica a fare determinate scelte. Il nostro obiettivo è vincere le politiche e dal giorno dopo iniziare a ragionare su un serio progetto di rilancio della città».

Conclude con l’appello al voto e con l’importanza di recarsi alle urne in occasione del prossimo appuntamento elettorale. «È importante non disperdere voti. C’è chi cercherà di non dare una maggioranza al Parlamento per poter ritornare a governi di larghe intese. Ma con questa legge elettorale, c’è la possibilità di dare al paese una maggioranza al centrodestra, e a Fratelli d’Italia, che ha dimostrato coerenza e serietà con Giorgia Meloni. Abbiamo la possibilità, per la prima volta, di proporre un premier donna che ha dimostrato un grande legame con la nostra regione e che sarà parlamentare d’Abruzzo».

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