Come le più classiche delle feste patronali anche il Settembre Lancianese vive di momenti piccoli e grandi in cui la popolazione si ritrova per vivere insieme momenti di svago che solo nella condivisione, trovano il loro massimo e pieno significato. Uni di questi “riti di piazza” è rappresentato dai cosiddetti fuochi d’artificio, uno spettacolo simbolo di un’ arte antica che per rimanere nel cuore e negli occhi di adulti e bambini, deve sì restare ancorato alla sua millenaria tradizione, ma al tempo stesso sapersi rinnovare ed aprirsi a linguaggi e tecnologie moderne. Per scoprire cosa c’è dietro all’organizzazione di questi spettacoli abbiamo scambiato qualche battuta con Marco Lanci, uno dei titolari della storica Pirotecnica Lanci, azienda frentana che in queste sere sta dando spettacolo con i fuochi lancianesi. «La nostra azienda va avanti ormai da quattro generazioni – sottolinea Lanci – ed è dai primi del ‘900 che la mia famiglia si dedica ai fuochi d’artificio: un lavoro che portiamo avanti con grande impegno ma a muoverci è soprattutto la grande passione ed amore che proviamo per questo mestiere così particolare». Dal bisnonno, al nonno passando a Marco, a suo fratello ed i nipoti sono ormai tante le generazioni dei Lanci che nella sede storica di Guastameroli si tramandano i segreti e la manualità di un lavoro singolare ed affascinante.
Passione, è la parole chiave per comprendere davvero cosa spinge i Lanci nel continuare questa storia ormai pluricentenaria, «senza la passione, sarebbe impossibile per noi organizzare anche il più semplice degli spettacoli – sottolinea Marco – è lei a spingerci a lavorare quando tutti gli altri si riposano: feste, celebrazioni, ricorrenze e festival sono i nostri palcoscenici naturali e per “ufficio” abbiamo prati, terreni, campagne campi ed anche il mare. Al di là del ritorno economico che è naturalmente fondamentale, la cosa che più ci riempie di orgoglio e di soddisfazione sono gli applausi, il sorriso, gli sguardi e la sorpresa del pubblico: se – afferma ancora Marco – i nostri spettatori ci fanno sentire il loro calore e sostegno, significa che abbiamo fatto un buon lavoro ed il loro riscontro non è un dettaglio, ma un aspetto fondamentale che ci spinge sempre a ad impegnarci al meglio e ad offrire loro spettacoli sempre diversi ed innovativi».
Anche nel mondo della pirotecnia sono ormai finiti i tempi romantici quando un accendino bastava per dare il via alla serata ed ora anche con l’ausilio della tecnologia nessun dettaglio può essere lasciato al caso ed ogni minima situazione viene valutata e programmata mesi prima «per rendersi appetibili ed attrattivi bisogna innanzitutto immaginare e rendere poi concrete idee sempre nuove e differenti: i nostri spettacoli sono pensati e pianificati al computer passo dopo passo: la Lanci – afferma Marco – è stata sempre proiettata al futuro ed infatti siamo stati i primi ad offrire spettacoli piromusicali, fontane sull’acqua, sequenze (ole) a tempo ed anche ad ideare finte e vere chiusure: il fumo, i color, i laser e la musica sono ormai degli ausili fondamentali per arricchire un’esibizione ma, la tecnologia non è garanzia d’infallibilità ed a volte basta un filo calpestato o un cavo staccato a mandare all’aria un lavoro di mesi e mesi».
Proprio lo spettacolo piromusicale presentato per la seconda serata delle Feste di Settembre, ha riscosso grande successo con il numeroso pubblico che anche in privato e sui social ha dimostrato di aver apprezzato davvero questa particolare commistione di arti, «a volte basa vedere un film o un documentario per poter scovare degli spunti e delle idee innovativa da proporre al nostro pubblico». Alla base della serata di ieri c’è ad esempio l’arpa elettronica di Ildiko Laczi, musicista ungherese del gruppo Sioux Sounds che in uno scenario futuristico e misterioso ha letteralmente a bocca aperto il pubblico assiepato sulle tribune dell’ex ippodromo. « Questa sera – conclude Lanci – proporremo un altro grande show che sono certo sarà molto gradito e con cui vogliamo celebrare al meglio la Madonna del Ponte». Ma la Pirotecnica Lanci chiuse le Feste di Settembre non si fermerà, anzi si lavora già alacremente per la prossima stagione e per altri grandi novità da proporre a grandi e piccoli ed a quel pubblico che rappresenta forse il vero motore di questa lunga e forte passione.