Orlando da Lanciano ad Ascoli: «Lascio un territorio sano da tutelare da possibili infiltrazioni»

«Quando mi insediai 5 anni fa a Lanciano, ricordo di aver assicurato che massimo sarebbe stato l’impegno per salvaguardare il territorio da ogni forma di criminalità senza mai abbassare la guardia, nella convinzione che la prevenzione fosse l’arma migliore da mettere in campo per garantire sicurezza ai cittadini ed assolvere quell’importante funzione che contraddistingue l’Arma dei Carabinieri e che si definisce di rassicurazione sociale».

Saluta così Lanciano il Tenente Colonnello Vincenzo Orlando che, dopo 5 anni, lascia la città frentana per la nuova esperienza che lo vedrà alla guida del Reparto Operativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno.

Sono i giorni dei saluti dunque per Orlando, ormai di casa a Lanciano, con al fianco l’inseparabile Tenente Giuseppe Nestola. «È stato un ciclo molto impegnativo, caratterizzato da importanti valori, come l’amicizia e la lealtà, che mi hanno aiutato a lavorare, insieme a miei preziosi collaboratori, attraverso una forte sinergia tra tutte le istituzioni e gli enti presenti nel territorio e con l’insostituibile sostegno dei cittadini lancianesi, – dice ancora Orlando – gente caparbia e gentile allo stesso tempo, nonché laboriosa e sempre attenta e impegnata nel fornire preziosa collaborazione ai Carabinieri». 

Lascia un territorio che definisce «sano» che resta però geograficamente crocevia di piazze ben più pericolose per cui è bene «continuare a tutelarlo». E mai è stata abbassata la guardia dal Ten. Col. Orlando e dai suoi collaboratori che, in questi anni, hanno portato a termine numerose operazioni con almeno 300 arresti e oltre duemila denunce a piede libero. Ed ha ricordato le operazioni legate allo spaccio di droga come Pony Express, Hamsa o Lost Signal. Come non segnalare i casi risolti legati alle rapine ai danni di bar e tabacchi lo scorso inverno o le truffe agli anziani, gli assalti ai bancomat per concludere con l’omicidio De Grandis dello scorso febbraio ed il caso, non ancora chiuso, della donna trovata morta in casa poche settimane fa.

«La Compagnia Carabinieri di Lanciano ha garantito senza soluzione di continuità il controllo sul territorio dei 24 comuni sparsi nella giurisdizione di competenza grazie alla partecipazione incondizionata di tutto il personale che, – aggiunge Orlando – con grande umanità, in silenzio e con profonda dedizione ha lavorato, anche nelle condizioni più difficili, per garantire costante sicurezza e serenità alle popolazioni».

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