Dall’8 al 10 settembre torna la Festa di Maiella: fede, tradizioni, musica ed enogastronomia

Fede, tradizioni, musica, teatro, enogastronomia e giochi popolari. Una miscela tra culto religioso e divertimento quella prevista per le celebrazioni in onore della Madonna della Libera in programma ad Agnone l’8, 9 e 10 settembre. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, lo storico rione torna ad indossare i panni della festa.

Al centro delle iniziative la chiesa di Maiella, risalente al XIII secolo che conserva una pezza del saio e alcuni capelli di Celestino V, il Papa del grande rifiuto venerato tra Abruzzo e Molise. Si parte la sera del 7 settembre con la processione rionale che il giorno successivo si estenderà per le principali strade del paese. E cresce l’attesa per assistere all’incendio del tempio sacro, originale rituale che giovedì 8 settembre anticiperà il concerto di Antonio Sorgentone e la sua band. L’artista di origini abruzzesi, vincitore di Italia’s Got Talent (edizione 2019), si esibirà in piazza del Popolo a suon di rock’n’roll, swing e boogie woogie che daranno fuoco al suo inseparabile pianoforte.  

L’incendio del tempio sacro di Maiella

Venerdì 9 settembre sarà la volta dei Riserva Moac, il collettivo folk rock che con zampogne, fiati, fisarmoniche e chitarre elettriche preannuncia uno spettacolo mai visto prima. 
Il gran finale sabato 10 settembre quando, con una rievocazione medievale, gli sbandieratori e balestrieri di Sulmona daranno il via al Palio della Cuccagna che vedrà antagonisti nell’arrampicata i rioni della città con la partecipazione straordinaria della squadra del Calciocavallo. Una sfida attesissima la quale decreterà lo stemma del quartiere che per un anno affiancherà la Madonna della Libera nella chiesa di Maiella. Di mezzo tiro alla fune, corsa dei sacchi e la degustazione dei granoni,vero must dell’evento,cucinati nell’acqua fatta bollire nelle classiche caldaie in rame. 

Il Palio della cuccagna

In tarda serata poi teatro in piazza con la commedia in vernacolo dal titolo Ru Jellate nata da un’idea di Enzo Nero – figlio del grandissimo Valentino – per la regia di Edmondo Amicarelli.
A contorno della tre giorni fuochi d’artificio e l’assaggio di prodotti locali, tra cui il caciocavallo ‘impiccato’ del Caseificio Di Pasquo, che attireranno i palati fini dei buongustai. 
«La manifestazione – affermano i promotori dell’associazione La Repubblica di Maiella – vedrà un ricordo dell’artista e amica della nostra associazione Paola Cerimele, scomparsa prematuramente in un incidente stradale». 

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