Una mattinata carica di emozione quella di ieri per il Mastrogiurato. Un momento che il compianto presidente Danilo Marfisi sognava da tempo. Dopo il Covid, ritrovarsi a Lanciano per rinsaldare il legame di amicizia e di collaborazione con le delegazioni europee della Federazione Europea Giochi storici .
Danilo, che purtroppo non ha potuto essere presente fisicamente, di fatto è stato il protagonista della giornata storica per l’associazione il Mastrogiurato nell’anno del suo quarantesimo compleanno.
Una santa messa officiata in Cattedrale da don Rodolfo Baldazzi (presidente e revisore dei conti della Federazione Italiana Giochi Storici) alla presenza dei componenti delle delegazioni di Ungheria, Slovenia, Germania, Serbia, Italia e Spagna e del sindaco di Visegrad, Eori Dénes. Dopo la cerimonia, accompagnate dai Tamburi città di Lanciano e dal Gruppo “In Nomine Anxa”, le delegazioni sono state ricevute dal sindaco di Lanciano Filippo Paolini e dall’assessore alla cultura e vice sindaco Danilo Ranieri. Per concludere visita al cimitero per depositare una corona sulla tomba di Danilo Marfisi.
Una figura, quella di Marfisi, nella quale tutti riconoscono una guida, un seminatore di cultura e tradizione che ha saputo per oltre vent’anni guidare la manifestazione più importante di Lanciano fuori dai confini nazionali.
Intanto ci si prepara al grande corteo storico di oggi che vedrà il giuramento del Mastrogiurato Antonio Didone, magistrato in pensione, anche lui presente alla commemorazione di ieri.
Una volta avvenuto il giuramento, il corteo non andrà verso corso Bandiera, ma imboccherà subito corso Trento e Trieste per giungere all’ingresso del Parco Villa delle Rose. Una volta issata la bandiera che segna l’apertura delle antiche Nundinae, i figuranti potranno rimanere fra la folla con il costume storico e rendere partecipi tutti di una grande festa.