La Lega perde pezzi in Abruzzo. Lasciano la sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis, la leader del centrodestra sansalvese, Tiziana Magnacca (ex sindaca e attuale presidente del Consiglio comunale), e gli assessori Tony Faga e Carla Esposito.
Non sono gli unici, perché altri due primi cittadini scendono dal Carroccio: sono Mimmo Budano di Villalfonsina e Sara Cicchinelli di Civita d’Antino.
La decisione fa rumore. Provoca il fragore di uno smottamento nella Lega abruzzese, ancor di più perché arriva a tre settimane dalla chiusura della campagna elettorale per le politiche del 25 settembre.
Negli ambienti politici già si parla di delusione per le ambizioni elettorali disattese. Ma Tiziana Magnacca precisa: «Non è una rivolta, è una scelta, di per sé già molto esplicativa, spiegata al segretario regionale (Luigi D’Eramo, n.d.r.), come è giusto fare da persone serie. Torniamo liberi da simboli di partito. Pensiamo, come abbiamo sempre fatto, alla nostra comunità e ai tanti problemi che si presenteranno presto al vaglio degli amministratori locali. Quanto alle politiche, confidiamo nell’elezione di persone che sappiano ben rappresentare, con merito, competenza e passione, l’Abruzzo e gli abruzzesi».
La scorsa settimana Vitale Torino, ex coordinatore cittadino del partito di Salvini, aveva sparato a zero sulla dirigenza regionale e provinciale leghista.
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