Il meteo incerto con le sue nubi minacciose e gli improvvisi acquazzoni caduti ieri sulla città, non hanno fermato la voglia, la passione ed il desiderio dei tanti lancianesi e non che ieri, mercoledì 31 agosto, non sono voluti mancare al tradizionale appuntamento con la festa di Sant’Egidio. Famiglie, coppie, giovani e non hanno affollato già dal primo pomeriggio e nonostante le bizze di un tempo inclemente, piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste e le vie del centro città, dove i numerosi stand forse in numero inferiore rispetto a quelli previsti alla vigilia, traboccavano delle immancabili campanelle, dei giocattoli e di tanti altri prodotti, forse meno legati alla tradizione ma comunque molto richiesti. A farla da padrone sono state però le campane, antico simbolo del santo, che realizzate nelle più disparate maniere e misure e con decorazioni di ogni tipo sono state richiestissime soprattutto dalle coppie di sposi ed innamorati. La voglia di tornare a vivere pienamente questa festa e di condividerla con la città sono state forti: sarà che negli ultimi due anni, anche Sant’Egidio a causa delle pesanti restrizione imposte dalla pandemia, si era dovuta fermare (con un’edizione 2021 svoltasi in tono molto ridotto), il 2022 ha segnato il ritorno ad una agognate ed attesa normalità.
Complice anche la contemporanea apertura del Mercato Medievale Internazionale organizzato dall’associazione culturale “Il Mastrogiurato” ed una momentanea tregua del maltempo: il serpentone di persone che partiva da piazza Plebiscito per arrivare alla zona di Villa delle Rose, non si è mai fermato, anzi in seconda serata è stata ancora più grande la partecipazione popolare nel centro città: del resto le Feste di Settembre sono ormai alle porte e Lanciano si appresta a vivere i giorni più intensi ed attesi di tutto l’anno che culmineranno il 16 settembre con la festa e la grande processione in onore della Madonna del Ponte, patrona del popolo frentano.