Fratelli d’Italia: «Siamo pronti. Un vastese come Sigismondi in Parlamento è garanzia per il territorio»

Dopo la presentazione ufficiale delle liste e alla vigilia dell’incontro con Giorgia Meloni a Pescara è Vasto a rilanciare la campagna elettorale di Fratelli d’Italia verso le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. I candidati, gli amministratori locali, i dirigenti del partito e gli iscritti, si sono dati appuntamento alla Trattoria 21 dove a fare gli onori di casa è il segretario cittadino Piernicola Carlesi. «Questo è un gruppo che viene da lontano – esordisce presentando candidati e rappresentanti del partito -, che ha condiviso una storia, una militanza iniziata da giovani. Vi presentiamo la migliore squadra possibile, motore trainante di una coalizione di centrodestra in cui abbiamo sempre creduto, nonostante gli altri. Siamo pronti e ci siamo». Un’attenzione speciale è quella per il vastese Etelwardo Sigismondi, segretario regionale del partito e candidato come capolista nel proporzionale al Senato. «Lo abbiamo portato ovunque e ci ha dato grandi soddisfazioni – dice Carlesi -. Lui è riuscito con il cuore a rendere coeso questo gruppo.

Sigismondi, con le dinamiche dell’attuale legge elettorale, è già proiettato verso il seggio in Senato. «Vasto è la mia città, da qui è partita la mia esperienza, fatta di militanza giovanile, di tanti anni in consiglio comunale e provinciale. Qui abbiamo aperto la prima sezione di Fratelli d’Italia in Abruzzo – ricorda il segretario regionale e capo della segreteria del presidente della Regione Marsilio -. Noi abbiamo ridato centralità a un territorio che, dal centrosinistra, era stato consegnato ad una marginalità politica», aggiunge Sigismondi ricordando «gli investimenti sul porto di Vasto che hanno permesso di farlo diventare di livello nazionale. È stata una intuizione di Marsilio di cui altri hanno cercato di prendersi i meriti, così come per Amazon». Nella corsa verso il Parlamento «occorre ricordarsi che è fondamentale il rapporto con le amministrazioni locali. E questo è ben espresso dalle nostre liste che esprimono un forte raccordo tra il governo nazionale e gli enti locali. Noi vogliamo dare più forza all’Abruzzo portando a Roma persone che sanno cosa si vuole fare anche in questa Regione». Un passaggio, ripreso poi anche dagli altri intervenuti, sulla candidatura di Giorgia Meloni in Abruzzo. «La sua scelta rappresenta la centralità che avrà l’Abruzzo con il futuro presidente del consiglio eletto nella nostra regione». Non manca una critica «al Pd che qui è stato premiato a suon di voti ma ha dimostrato di non avere attenzione per il territorio, scegliendo di non dare rappresentanza. Per contare c’è solo un voto utile alla provincia di Chieti e al Vastese, il voto a Fratelli d’Italia».

Marsilio e Sigismondi

Al Senato (collegio uninominale) è candidato anche l’assessore regionale Guido Quintino Liris. «Marsilio poteva scegliere di tenere per sè la squadra ma abbiamo voluto avere ufficiali di collegamento tra Regione e Roma. Sappiamo bene cosa significhi rappresentare l’Abruzzo in Parlamento e siamo convinti che, oggi, ci sia un solo partito che possa rappresentare la coalizione». Alla Camera è candidato anche Antonio Tavani, sindaco di Fara San Martino e segretario provinciale di Fratelli d’Italia. «Dieci anni fa il nostro slogan era senza paura, ci siamo buttati contro tutti e oggi siamo pronti a governare l’Italia e a salutare il primo premier donna. Ma attenzione, non dobbiamo sederci sui sondaggi, dobbiamo lavorare per dare risposte alle famiglie e alle imprese». Tra i candidati in Abruzzo c’è il segretario di Gioventù Nazionale, il 32enne Fabio Roscani. «Siamo a un passaggio importante nella nostra storia politica, per la prima volta abbiamo la possibilità di dare un governo serio ad un popolo umiliato dalla sinistra e dal Movimento 5 Stelle che speriamo di metterci alle spalle. Dobbiamo combattere l’astensionismo, in gran parte giovanile. Per troppi anni la politica non si è occupata di noi giovani. Da questa regione partono le nostre politiche giovanili, fatte dal rifiuto di bonus come mancette ma dalla necessità di garantire il lavoro e la formazione». Presente anche Rachele Silvestri, parlamentare uscente, candidata in Marche, Lazio e Abruzzo. Proprio la sua elezione nelle altre regioni potrebbe portare Tavani ad entrare in Parlamento. «Siamo a una svolta epocale. Abbiamo portato avanti anni di opposizione seria e patriotttica, senza scendere a compromessi per garantirci le poltrone. E oggi siamo pronti a governare».

«Giorgia Meloni candidata in Abruzzo vuol dire ridare centralità a una regione dimenticata»

A chiudere gli interventi è il presidente della Regione Marco Marsilio. Il primo pensiero è per Sigismondi, capo della sua segreteria. «Ho conosciuto Etel nel ’96 e da allora è nata un’amicizia personale oltre che un rapporto politico. Insieme a pochi altri abbiamo condiviso la scelta di abbandonare il Pdl e fondare, in 40 giorni, un nuovo movimento politico senza avere altro che le nostre gambe, le nostre facce e le nostre idee. Me ne privo con preoccupazione, perché buona parte dei risultati ottenuti in regione sono anche il frutto della sua capacità di fare squadra e avere buone intuizioni. Avere un vastese purosangue che andrà in Parlamento è garanzia per il territorio». Anche per Marsilio «avere Giorgia candidata in Abruzzo vuol dire avere restituito centralità a una regione che era dimenticata. Fidatevi di questa squadra, non è un gruppo improvvisato».

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