Nei giorni precedenti la tappa del Jova Beach Party un suo articolato post aveva dato vita ad uno dei dibattiti che hanno accompagnato l’arrivo di Jovanotti sulla spiaggia di Vasto Marina. «Spero che il divertimento in questi due giorni per voi sarà superiore al disagio», aveva scritto Fabio Falcone, musicista, autore e avvocato nel campo del diritto d’autore. Aver stimolato la discussione aveva per lui un motivo ben preciso: «Auspicare un vero cambiamento – profondo – dell’anima della nostra città». E al termine dei due giorni di concerti lo abbiamo incontrato per raccogliere le sue impressioni da addetto ai lavori.
E stato bello ma non condivido il fatto che dovevi comprare tutto dentro il concerto, tipo i cappellini 20€ una bottiglia piccola 2€ un bicchiere di birra 8€ altre piccole bevande 7€ io ritengo che Giovanotti non guarda in faccia a nessuno tutto a scopo dilucro, lui oltre al suo guadagno, ci sono gli sponsor, e lapercentuale, sui cappellini e le bevande, ovvio che con il publico ci sa fare soprattutto con i giovani, ma dopo la fine del concerto non glie ne frega di nessuno, naturalmente questo è il mio pensiero, poi della amministrazione di Vasto preferisco tacere non ci voglio sprecare nemmeno il fiato.🤏 Saluti viva Vasto😳🌈