Candelotti, petardi, polvere da sparo e altro esplosivo. I carabinieri li hanno trovati in due case di Vasto. Denunciati padre e figlio minorenne, accusati di possesso illegale di esplosivi.
La delicata operazione, che ha visto l’intervento dei degli artificieri del reparto operativo di Chieti, dei vigili del fuoco e un’ambulanza del 118, è stata eseguita nell’ambito di un’attività di monitoraggio dell’e-commerce, le compravendite tramite Internet, per verificare l’esistenza di acquisti illeciti o sospetti.
Attorno alle 8,30 di ieri i militari hanno prelevato il materiale potenzialmente pericoloso e, dopo averlo portato nella caserma di piazza Dalla Chiesa e messo in sicurezza, lo hanno trasportato in una cava di Cupello, dove è stato fatto brillare. Nel tardo pomeriggio le operazioni si sono concluse. La detenzione illegale di esplosivi è punita dalla legge 467 del 1974 con la reclusione da uno a otto anni.
Nei confronti del padre è scattata la denuncia, il figlio è stato deferito al Tribunale dei minorenni dell’Aquila.