Con una rosa rossa in mano. Così i dipendenti del villaggio turistico La Grotta del Saraceno hanno salutato per l’ultima volta Daniel Dragomir, il loro collega morto a 57 anni dopo che la golf car che stava guidando si è ribaltata.
Oggi pomeriggio, a Vasto, padre Petru Bogdan Voicu ha celebrato le esequie funebri nella chiesa ortodossa di Santa Maria di Costantinopoli, piena di familiari, amici e conoscenti ancora increduli per l’accaduto. I dipendenti della struttura ricettiva che si trova a Punta Penna, nella parte nord del litorale vastese, hanno aspettato in divisa da lavoro l’arrivo del feretro. In mano una rosa rossa, simbolo d’amore verso lo stimato collega e di vicinanza alla famiglia nel difficile momento del distacco.
Domenica 24 agosto Daniel era alla guida del mezzo elettrico, di cui all’improvviso ha perso il controllo. Il veicolo si è ribaltato. A nulla è servito gettarsi fuori dall’abitacolo nell’estremo tentativo di salvarsi. Soccorso dal 118, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove è rimasto ricoverato fino a mercoledì, quando è spirato.
Sulle cause della morte indagano la Procura di Vasto e i carabinieri della Compagnia di piazza Dalla Chiesa. Il medico legale Christian D’Ovidio ha eseguito ieri a Pescara l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Vincenzo Chirico. Dall’esame autoptico è emerso che è stato un forte trauma cranico occipitale a causare il decesso. Ulteriori esami di rito saranno svolti nei prossimi giorni.