Pesca illegale e occupazione abusiva delle spiagge: a Vasto multe e sequestri della guardia costiera

Pesca di frodo e occupazione abusiva della spiaggia libera al centro dei controlli della guardia costiera di Vasto, impegnata nell’operazione Mare Sicuro. Operazione che, nell’ultimo fine settimana di luglio, ha visto i militari impegnati su più fronti a tutela dei bagnanti, dell’ambiente marino e delle sue risorse lungo tutto il litorale di giurisdizione. Oltre a pattuglie lungo le spiagge dei litorali dei comuni di Vasto, San Salvo, Casalbordino e Torino di Sangro, sono state programmate uscite anche con il battello GC B14 che provvederà a fornire attività di supporto e vigilanza sul corretto rispetto delle norme di sicurezza in mare.

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 29 luglio, dopo diverse attività di indagine, si legge nel comunicato della guardia costiera, «sono stati individuati e sanzionati due pescatori subacquei ricreativi che raccoglievano illecitamente vongole per poi reimmetterle nel mercato senza i previsti controlli sanitari a tutela del consumatore». Per i due uomini, sanzione amministrativa da 4mila euro, e sequestro dell’intero prodotto ittico prelevato, corrispondente a più di 30 chili. Le vongole pescate abusivamente nelle acque antistanti il litorale vastese sono state immediatamente rigettate in mare.

In serata l’attività della guardia costiera, aggiungono i militari, «si è concentrata, grazie all’ausilio del Comune di Vasto, sulla repressione di fenomeni di occupazione abusiva di porzioni di spiaggia libera. Le operazioni, messe in campo in tarda serata, hanno portato al sequestro, a carico di ignoti, di circa 30 ombrelloni e 25 sdraio, illecitamente lasciati posizionati allo scopo di occupare preventivamente la spiaggia per il giorno seguente, sottraendo così porzioni di pubblico demanio marittimo alla libera fruizione da parte degli utenti del mare. Tali attività preventive continueranno nei prossimi giorni anche nei Comuni limitrofi».

La Guardia Costiera, sottolineano «continuerà a garantire la propria presenza per la salvaguardia della vita umana in mare, per garantire il rispetto delle norme di sicurezza della navigazione e per la tutela della costa e delle risorse ittiche».

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