Un forte trauma cranico. Questa, in base ai risultati dell’autopsia, è la causa della morte di Daniel Dragomir, il 57enne di origini rumene che domenica 24 agosto è rimasto vittima di una caduta dalla golf car che stava guidando nel villaggio turistico La Grotta del Saraceno, sul litorale nord di Vasto.
Iniziata all’ora di pranzo, è durata circa tre ore l’autopsia sul corpo del lavoratore della struttura ricettiva di Punta Penna. L’ha eseguita nell’ospedale di Pescara l’anatomopatologo Christian D’Ovidio, consulente tecnico d’ufficio nominato dal sostituto procuratore Vincenzo Chirico per chiarire le cause del decesso, alla presenza dei periti di parte: Pietro Falco per la famiglia dello sfortunato 57enne, rappresentata dall’avvocato Luigi Masciulli, e Marco Piattelli, designato dall’avvocato Giuseppe La Rana, che rappresenta i titolari del villaggio turistico. Un forte trauma occipitale è la causa della morte. Ulteriori esami di rito si svolgeranno nei prossimi giorni.
Le indagini, con l’ipotesi di omicidio colposo, sono eseguite dai carabinieri della Compagnia di Vasto. Sequestrato il mezzo elettrico. In base a quanto accertato dai militari agli ordini del maggiore Amedeo Consales, quando il veicolo si è ribaltato, l’uomo si è lanciato fuori dall’abitacolo nell’estremo tentativo di salvarsi. Trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Santo Spirito di Pescara, non ce l’ha fatta: dopo tre giorni di ricovero, è morto mercoledì.
Domani, sabato 30 luglio, a Vasto l’ultimo saluto a Daniel, alle 16, nella chiesa ortodossa di Santa Maria di Costantinopoli.