Tanto tuonò che piovve. Dopo quattro mesi di chiacchiere riguardanti l’inagibilità dello Stadio Aragona finalmente c’è una notizia che metterà tutti d’accordo o quasi.
Se dopo conferenze stampa e riunioni non si era arrivati a un punto d’incontro qualcosa è cambiato nelle ultime ore, soprattutto dopo la conferenza stampa di sabato voluta dalla Vastese. Bolami e Salvatorelli annunciavano l’uscita di scena a fine stagione e la possibilità di portare i biancorossi lontani da Vasto per disputare i match interni ma nel pomeriggio di oggi è arrivata la notizia per molti inaspettata.
La Commisione di Vigilanza, riunitasi oggi, insieme all’Amministrazione comunale, ha mosso passi in avanti anche se, va detto, da parte della CVLPS non c’è ancora l’ok definitivo ma affinché questo avvenga servirà la scia-rta da parte del club biancorosso: «Ringraziamo la Commissione di Vigilanza e l’Amministrazione comunale per il dialogo aperto e costruttivo teso alla riapertura parziale dello stadio Aragona di Vasto».
Il dirigente biancorosso questa mattina ha partecipato all’incontro con la Commissione che ha accolto la richiesta avanzata dalla società per la riapertura dell’impianto però presentazione della Scia (Segnalazione del certificato di inizio attività) e l’asseverazione da parte di un tecnico.
«Da parte dell’Amministrazione comunale abbiamo ricevuto piena ed ampia disponibilità ed operosità a riguardo. Noi, dal canto nostro, faremo quanto richiesto, per rivedere così i nostri tifosi sugli spalti seppur in numero ridotto», ha concluso Salvatorelli sottolineando che per la riapertura totale al pubblico dello Stadio bisognerà attendere la fine completa dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza. Di questo se ne parlerà approfonditamente nelle prossime settimane, la notizia certa è che il 6 marzo, dopo 126 giorni d’attesa, nel big match contro il Notaresco la Vastese potrà finalmente contare sull’apporto dei propri tifosi.