La Vastese dopo essere rimasta nelle mani di Franco Bolami e perfezionato l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D è a lavoro per scegliere nuovo direttore sportivo e allenatore. Nel frattempo però c’è un nervo scoperto, l’ormai arcinota storia della chiusura dello Stadio Aragona. Dal novembre scorso i tifosi biancorossi sono costretti a restare a casa, partita da seguire attraverso la diretta dei canali social.
Un mese fa il sindaco Menna e l’assessore allo Sport Della Penna erano tornati a parlare della situazione che gravita intorno all’Aragona annunciando che entro fine luglio sarebbe stata comunicata la data di inizio lavori. Al momento è tutto fermo, non ci sono novità, entro un paio di settimane dovrebbe tornare a farsi sentire il primo cittadino sulla questione ma, con l’inizio della stagione ormai alle porte, la certezza è che la stagione 2022/2023 si aprirà con la Vastese ancora privata dei suoi tifosi sugli spalti.
Il turno preliminare di Coppa Italia si giocherà il 21 agosto ma i biancorossi entreranno in corsa domenica 28 con un impegno in trasferta. Poi dal 4 settembre al via il campionato con la prima giornata, probabile che i vastesi chiedano l’inizio in trasferta e poi altre due domeniche (18 e 25) in trasferta. Resterebbero sicuramente scoperte due date, 11 settembre e 2 ottobre, o si giocherà a porte chiuse, altrimenti porte aperte in campo neutro. Un mese anomalo con la speranza di ritrovare l’Aragona aperto al pubblico da domenica 16 ottobre. Saranno (almeno) altri tre mesi d’attesa con la speranza che, entro la fine del 2022 l’Aragona possa tornare a spalancare definitivamente le porte chiudendo un capitolo sbiadito durato più di un anno.