Nella zona nord di Vasto, tra vigne e uliveti di contrada Pagliarelli, dentro un casotto di cemento armato c’è acqua a volontà.
Proviene dal depuratore di Punta Penna. «Costruita dall’allora Coasiv (Consorzio per l’area di sviluppo industriale del Vastese), la vasca che si trova all’interno riceve acqua dal depuratore di Punta Penna», spiegano il presidente dell’associazione, Michele Bosco, e l’avvocato Anna Roselli, componente del direttivo che ha esaminato la documentazione relativa alla struttura. «Acqua inutilizzata che, nelle intenzioni iniziali, sarebbe dovuta servire per alimentare i processi produttivi delle imprese evitando che queste dovessero attingere dall’acquedotto». La richiesta rivolta all’Arap (Azienda regionale per le attività produttive): «Quest’acqua sarebbe utilissima per le campagne della zona di Punta Aderci, che soffrono la siccità perché non c’è servizio irriguo».
Servizio di Michele D’Annunzio – Immagini di Nicola Cinquina