Chi lo conosce sa bene che, già durante il corso della stagione, quando la Virtus Cupello stazionava in acque sicure, Panfilo Carlucci avrebbe salutato i rossoblù.
Arrivato a Cupello nel 2014, per guidare la juniores, dopo le esperienze con San Paolo Calcio Vasto, Torino di Sangro e Val di Sangro, nella stagione 2017/2018, era stato promosso in prima squadra raccogliendo l’eredità di Peppino Di Francesco, oggi direttore generale dei cupellesi. Dopo cinque stimolanti e logoranti stagioni il classe 1973 vastese e la dirigenza rossoblù, nei giorni scorsi, hanno deciso di separarsi consensualmente, senza nessuna polemica.

«È arrivato il momento dei saluti – esordisce Panfilo Carlucci – sono entrato in punta di piedi otto anni fa nell’ambiente della Virtus Cupello e vado via con un grande bagaglio d’esperienza. Costruito, giorno dopo giorno, avendo avuto la fortuna, di aver lavorato non all’interno di una squadra, ma una famiglia sana e genuina. Il mio grazie va in primis alla famiglia Di Francesco ma non posso dimenticare l’onnipresente direttore sportivo Alessandro Pasquale con il quale ho condiviso tutte le scelte. Grazie al presidente Silvestri, a Giardino e a tutti i dirigenti che lavorano quotidianamente per il bene dei colori rossoblù. Non posso dimenticare il mio staff con il quale ho condiviso gioie e dolori. Un abbraccio immenso ai tanti ragazzi che ho avuto il piacere di allenare per cinque lunghe stagioni d’Eccellenza, da loro ho imparato molto.
Sulla scelta di salutare la Virtus Cupello nessun fulmine a ciel sereno o motivazione dettata dalla retrocessione in Promozione: «Già durante la stagione ai dirigenti avevo comunicato che a fine stagione avrei chiuso l’esperienza sulla panchina cupellese. Ancora oggi, a distanza di un mese dal playout perso a Casoli, provo ancora profondo rammarico per l’amaro epilogo, volevo fortemente salutare questa splendida società con l’ennesima salvezza ma, purtroppo, sappiamo tutti com’è andata».

Un messaggio chiaro lo invia al suo successore (verrà scelto nei prossimi giorni): «Auguro al nuovo tecnico di vivere le mie stesse emozioni provate in tutti questi anni, la Virtus Cupello è una famiglia e un modello che in molti dovrebbero seguire». In questi giorni si parla di alcuni contatti tra Panfilo Carlucci e alcune società di Eccellenza e Promozione ma il diretto interessato fa chiarezza: «Quello che ho detto mesi fa ai dirigenti rossoblù lo confermo anche adesso, è arrivato il momento di staccare la spina, mi godrò un po’ di riposo con mia moglie e i miei figli».