Punta Penna, due emendamenti perché diventi porto nazionale

Fa registrare passi in avanti la procedura per elevare Punta Penna a porto di rango nazionale. Due iniziative, una della Regione Abruzzo, l’altra in Senato aprono la strada verso il riconoscimento da cui lo scalo portuale di Vasto era stato escluso, a differenza di Ortona e Pescara che sono entrati in quella classificazione del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

Il porto di Punta Penna

«La Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni, all’esito della consultazione telematica, ha approvato all’unanimità l’emendamento presentato dalla Regione Abruzzo al decreto legge 68 del 2022», annuncia il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis. «La proposta emendativa – si legge in una nota della Regione – ha la finalità di classificare il Porto di Vasto quale infrastruttura di rilevanza nazionale, ai sensi della legge 84 del ’94, nell’ambito dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Tale classificazione consentirebbe al Porto di Vasto la possibilità di potenziamento, con l’accesso a finanziamenti nel quadro dello sviluppo economico e produttivo del territorio abruzzese e interregionale, interfacciato con il resto della Macroregione europea adriatico-ionica».

«Questa amministrazione regionale – commenta D’Annuntiis – nell’ottica di una sinergica attività per lo sviluppo del sistema della portualità abruzzese e, più in generale, del Medio Adriatico, continua a promuovere interventi finalizzati alla pianificazione, alla programmazione e al finanziamento di interventi strategici a favore dell’ampliamento e del potenziamento dei relativi hub portuali, tra cui quello vastese in località Punta Penna. Ora è necessario che il governo e il Parlamento accolgano questa richiesta e inseriscano il porto di Punta Penna tra quelli nazionali, come da istanza di questa Giunta regionale. Non sarebbero giustificabili ulteriori ritardi in quanto il porto di Vasto assume un ruolo strategico nell’ottica di sviluppo economico e produttivo del territorio abruzzese».

Un emendamento è stato presentato anche dal senatore Luciano D’Alfonso: «La proposta emendativa – si legge nella relazione alla proposta di modifica – riveste la finalità di garantire il superiore rango nazionale all’infrastruttura portuale vastese, con ampie possibilità di potenziamento e di finanziamento nel quadro dello sviluppo economico e produttivo del territorio abruzzese e interregionale interfacciato con il resto della Macroregione europea adriatico-ionica. La Regione Abruzzo, nell’ottica di una sinergica attività finalizzata allo sviluppo del sistema della portualità abruzzese e, più in generale, del medio adriatico, ha promosso, ed in parte già posto in essere, tutta una serie di attività finalizzate alla pianificazione, alla programmazione e al finanziamento di tutti quegli interventi strategici a favore dell’ampliamento e del potenziamento dei relativi hub portuali, tra cui quello di Vasto in località Punta Penna».

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