San Salvo, a sinistra continua il rimpallo di responsabilità, Marchese: «Errore non fare le primarie»

Continuano a San Salvo le letture del voto che ha sancito la vittoria del centrodestra guidato da Emanuela De Nicolis al ballottaggio. Questa volta è la lista Cambiamo San Salvo, animata dall’ex sindaco Gabriele Marchese, a intervenire sul risultato del 26 giugno riconoscendo l’errore politico del mancato accordo tra le due coalizioni di centrosinistra al primo turno e accusando – nuovamente – Travaglini & Co. di non aver accettato la proposta di primarie.

«Il voto – dice Marchese – ha confermato il centrodestra alla guida della città, ma ha fatto emergere con chiarezza gli errori commessi dagli altri: errori che potevano essere evitati. Il mancato accordo al primo turno tra le due coalizioni che facevano riferimento al centrosinistra ha determinato questo esito. L’aver ignorato la nostra richiesta di tenere le primarie per individuare chi doveva essere il candidato unitario di tutto il centrosinistra, tra Giovanni Mariotti e Fabio Travaglini, è stato un errore politico. Il risultato elettorale ha dimostrato che il centrosinistra, ove unito, avrebbe vinto al primo turno. Invece, si è pensato di sostituirci aggregando pezzi di centrodestra che alla prova dei fatti non sono stati sufficienti. Al turno di ballottaggio si poteva creare la possibilità di un accordo, ma ancora una volta si è preferito percorrere scorciatoie anziché la via maestra della politica. Imputare agli altri la responsabilità della sconfitta è singolare e fuorviante». 

Gabriele Marchese

«Chi esce sconfitto da una competizione elettorale deve avere la forza e la capacità di analizzare gli errori commessi, evitando di innescare nervosismi che non sono utili a nessuno. Il clima di tensione registrato in questi giorni in città non aiuta: non appartiene alla nostra tradizione democratica, ragione per cui invitiamo tutti ad abbassare i toni e rientrare all’interno di un sano e corretto confronto politico. A coloro che lo hanno dimenticato, vogliamo ricordare che la democrazia è un valore universale che non comprende il pensiero unico e tanto meno il far tacere chi la pensa diversamente. Ringraziamo gli elettori che ci hanno dato fiducia, rassicurandoli che il nostro impegno continuerà sia dentro che fuori dalle istituzioni: con l’obiettivo di costruire una città migliore che guardi con maggiore serenità al futuro». 

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