Tenere chiusa la Medicina turistica di Vasto Marina e sostituirla con un’ambulanza medicalizzata significa non comprendere le necessità della riviera, in cui d’estate la popolazione aumenta e, con essa, la domanda di cure sanitarie.
Lo afferma il consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S) commentando la decisione della Asl Lanciano-Vasto-Chieti: «È francamente difficile persino esprimere una critica riguardo ad una scelta del genere. Sembra tutto in linea con un progetto fallimentare di sanità che la Giunta Marsilio sta riservando al nostro territorio. Una visione sempre più lontana dalle esigenze dell’area vastese e della sua gente. Non comprendere che Vasto Marina, d’estate, diventa la nostra perla dell’Adriatico, e che quindi servizi essenziali (tra cui la risposta sanitaria immediata sul posto) sono necessari a garantire l’incolumità a turisti e residenti, dimostra la poca lungimiranza di una maggioranza di governo regionale che rincorre da sempre le reali esigenze, sbagliando peraltro nelle scelte delle soluzioni proposte, anziché programmarle».
Secondo Smargiassi, «siamo di fronte all’ennesima bocciatura che il nostro territorio raccoglie da questa Asl guidata da Schael. Chi pensa che un’ambulanza e un medico a Vasto Marina, con 80/100 mila persone, possa essere sufficiente non si rende conto che, così facendo, mette a rischio l’incolumità dei vastesi e dei nostri turisti. L’optimum sarebbe stato avere un’ambulanza medicalizzata a supporto della guardia medica turistica, non certo in sostituzione. Ma comprendo – conclude Smargiassi – che per il trio Marsilio/Verí/ Schael “ottimo” non è aggettivo compreso nel loro vocabolario, quando si tratta di Vasto e dei suoi abitanti».