Il Movimento 5 Stelle Abruzzo perde un altro “tassello”: dopo Gianluca Vacca e Primo Di Nicola, ad abbandonare il gruppo dei pentastellati per aderire al progetto “Insieme per il futuro” è Sara Marcozzi. «Ho preso la decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle – afferma -. È una scelta alla quale arrivo con travaglio interiore e sofferenza, ma è una scelta inevitabile, soprattutto dopo gli eventi degli ultimi giorni». La Marcozzi, due volte candidata presidente di Regione Abruzzo per il M5S e Capogruppo dimissionario, ha comunicato la sua decisione nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Pescara, a cui hanno preso parte anche il capogruppo al Senato di Insieme per il Futuro Primo Di Nicola e l’onorevole Gianluca Vacca.
«L’uscita del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha condotto da capo politico il Movimento alla vittoria delle elezioni politiche del 2018, l’uscita di oltre 60 parlamentari, di ex ministri, vice ministri e Sottosegretari, avrebbero dovuto indurre alla riflessione e all’autocritica – sostiene la Marcozzi -. Invece, purtroppo, si è persa l’ennesima occasione per mostrare maturità politica. C’è chi, addirittura, ha stappato bottiglie e festeggiato, dimostrando di aver perso completamente il contatto con la realtà. Lascio il Movimento 5 Stelle, che in Abruzzo ho contribuito a creare e a far crescere, per aderire al progetto Insieme per il Futuro di Luigi Di Maio. Le ragioni sono molteplici e sono maturate e sedimentate in me nel corso degli ultimi mesi. Attendevamo tutti una riorganizzazione, maggiore partecipazione e democrazia interna e, invece, il Movimento si è trasformato nel partito di Giuseppe Conte dove tutte le nomine sono calate dall’alto e non c’è spazio di confronto e discussione. Attendevamo una maggiore considerazione dei territori e degli amministratori locali ma abbiamo assistito a una sempre maggiore centralizzazione e “romanizzazione” della gestione del Movimento, subendo scelte politiche dettate da convenienza elettorale piuttosto che dall’interesse degli italiani. Tutto ciò non è più tollerabile. Non sono più tollerabili le ambiguità perpetrate dalla dirigenza del M5S che critica Draghi ma al contempo sostiene il Governo. Non è tollerabile – è anzi assai pericolosa – la strumentalizzazione della politica estera per fini personali all’interno del Movimento e di propaganda all’esterno».
«La situazione in cui si trova il nostro Paese, alle prese con la recrudescenza della pandemia e l’inasprirsi del conflitto Russo-Ucraino – aggiunge – impone serietà e sincerità. Dobbiamo essere sinceri con i cittadini, le difficoltà di italiani e abruzzesi chiamano tutti a fare un passo in avanti, non dieci indietro. È assurdo continuare a raccontare la favola del “ritorno al M5S di un tempo”, abbiamo capito, soprattutto dopo diversi anni all’interno delle Istituzioni, che la denuncia fine a sé stessa non paga, è inutile e a volte anche dannosa. Il Paese e la nostra regione ci chiedono ben altro, ci chiedono soluzioni a problemi reali, non un selfie davanti a un cantiere, un ospedale o una fabbrica che sta per chiudere. Partendo dal gruppo di Insieme per il Futuro abbiamo la possibilità di costruire un nuovo progetto, partendo da una prima fase costituente che possa aggregare forze politiche. Dobbiamo andare oltre gli slogan, parlare di soluzioni concrete e affrontare la realtà a viso aperto, con gli strumenti che le complessità che il momento richiede. Arriviamo da oltre due anni di pandemia, con una guerra alle porte dell’Europa che sta avendo ripercussioni gravi su tutto il nostro tessuto economico e sociale. Concretezza, serietà, apertura e collaborazione con l’intera società civile devono essere i nostri punti di riferimento per ogni attività. Ci metteremo a lavoro da subito, partendo dal territorio e dall’ascolto degli amministratori, raccogliendo i problemi e proponendo soluzioni. Le prime reazioni e i primi dati sono molto incoraggianti, lavoreremo nel solo interesse dei cittadini».