Al Distretto sanitario di base di Vasto attualmente non c’è il dermatologo. Quindi, in attesa che ne arrivi un altro, per una visita bisogna aspettare fino a novembre e andare a Tollo. È quello che si è sentito rispondere al Cup (centro unico prenotazioni) dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto Lucio Spalatino, ferroviere in pensione, che si è rivolto a Chiaro Quotidiano per raccontare di aver vissuto in prima persona il disagio delle lunghe liste d’attesa.
«Il 10 di giugno – racconta – sono andato dal mio medico di famiglia per farmi compilare una prenotazione per un controllo dei nei, visto che lo scorso anno sono stato operato per l’asportazione di un neo all’ospedale di Ortona, quindi ogni sei mesi mi devo sottoporre a un controllo. Sono andato al Cup dell’ospedale di Vasto e mi hanno detto che Distretto sanitario di base di via Michetti non è più possibile perché il dermatologo è andato in pensione e non c’è un sostituto. Tra l’altro col dermatologo che lavorava al Dsb ho avuto un rapporto ottimo sotto tutti i punti di vista, perché è lui che mi ha curato per dieci anni. La prima volta non avevo prenotato, perché avevo sentito che non era possibile fare la visita a Vasto e allora avevo deciso di aspettare. Poi, il giorno successivo, sono tornato per fare la prenotazione e mi hanno detto che la prima data disponibile era il 3 novembre a Tollo. Mi sembra assurdo che una persona, per una visita di controllo, debba partire da Vasto e percorrere 50 chilometri per arrivare in un piccolo paese. Ho pensato anche di rivolgermi a privati, ma per una visita bisogna spendere centinaia di euro. Lo so perché anche a mia figlia è successa un’esperienza del genere per sottoporsi a un particolare esame del sangue. Vorrei che si mettesse in risalto questa situazione, che è assurda non soltanto per me, ma per tutti i cittadini vastesi che si trovano nelle medesime condizioni».
sei stato fortunato, a me hanno risposto che non essendoci posti disponibili dovrei andare tutte le mattine all’apertura del CUP e sperare che qualcuno disdica… siamo all’assurdo