No al viadotto, gli operatori turistici: «Evitare impatti negativi sulla città»

Nel dibattito che si è acceso in città nelle ultime settimane sul progetto di variante alla statale 16 prendono posizione anche gli operatori turistici. I fatti sono ormai noti, i tecnici di una ditta incaricata dall’Anas hanno effettuato dei carotaggi nei terreni sottostanti il costone orientale – nella zona tra palazzo D’Avalos e la loggia Amblingh – dove dovrebbe passare il viadotto previsto dal progetto per togliere traffico dall’attuale tracciato costiero dell’Adriatica. «Siamo molto preoccupati per le operazioni di carotaggio – scrivono dal Consorzio Vivere Vasto Marina -. Non si può neanche pensare di realizzare una strada nelle vicinanze della Loggia Amblingh che rappresenta la balconata vista golfo più suggestiva e attraente del nostro territorio. Riteniamo sia indispensabile che Vasto punti a valorizzare la propria vocazione turistica che deve rappresentare una nuova opportunità di lavoro per la nostra terra».

Il progetto, su cui si è espresso già negativamente il consiglio comunale in passato, tornerà al centro della discussione nella prossima seduta dell’assise civica. Tra l’altro, nell’area dove sono in corso i carotaggi, sono previsti percorsi legati allo sviluppo turistico. «Nel tratto interessato ci auspichiamo siano nel tempo valorizzati tutti i percorsi pedonali storicamente utilizzati dai nostri avi che collegano la città alla marina», sottolineato dal Consorzio. «Prendiamo positivamente il recupero della Costa Contina, che diventerà via del Brodetto, e auspichiamo che in futuro si punti al recupero del percorso denominato “La Diritta” che, dal centro storico, giungeva nei pressi del monumento alla Bagnante. Ci auguriamo si lavori in quelle zone per avviare progetti di mobilità sostenibile in grado di unire il centro storico con Vasto Marina».

«Faremo di tutto per evitare che il nostro territorio sia impattato negativamente da quest’opera»

Anche il consorzio degli operatori, presieduto da Piergiorgio Molino, chiede che «gli ingegneri dell’Anas possano spiegare il senso dei carotaggi ed illustrare con esattezza il progetto che vogliono realizzare, in modo da valutare i costi e i benefici che la nostra città avrebbe da questa variante che, comunque, non può assolutamente essere realizzata sotto la balconata panoramica». Gli operatori del turismo hanno «la volontà di volerci posizionare in modo virtuoso tra le città turistiche e faremo di tutto per evitare che il nostro territorio sia impattato negativamente da quest’opera».

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