Il colpo a effetto arriva a fine comizio: nella squadra di governo della città, in caso di vittoria, non ci saranno i big della coalizione, i capolista, che già in passato hanno rivestito quel ruolo, ma candidati per gran parte dei quali si tratterebbe di una prima esperienza in giunta. Fabio Travaglini decide di rispondere così alle ombre di «ritorno al passato» in caso di una sua vittoria evocate dal centrodestra confermando quanto anticipato in parte, sempre ieri, durante la puntata di Parla Chiaro: «Voglio fare un annuncio che ho ricevuto in questi giorni, voglio renderlo pubblico perché tutti ci chiedono “Chi c’è dietro?”, “Chi ci sarà?”. I capolista di questa coalizione, le persone più votate, Antonio Boschetti (Pd, 488 preferenze), Nicola Argirò (Più San Salvo, 261) e Tonino Marcello (Azione Politica, 261) mi hanno comunicato la propria disponibilità a fare un passo indietro. Nella nostra squadra ci saranno solo giovani».
Travaglini ha poi chiamato quelli che, così come ha lasciato intendere, saranno i futuri assessori: Marika Bolognese (Più San Salvo, 166), Emanuela Tascone (Pd, 358), Michela Torricella (Pd, 217), Fabio Raspa (Azione Politica, 186), Mimmo Di Nardo (Sinistra Civica Ecologista, 131) e Gabriella D’Angelo (Psi, 149; assente per un imprevisto, è stata sostituita sul palco da Antonio Posata). Rispetto alle giunte di Tiziana Magnacca, composte da cinque persone (tra le quali, fino al febbraio scorso, lo stesso Raspa), i componenti della «squadra di governo» di Travaglini sono sei, probabile che da questa rosa di nomi uscirà anche l’eventuale presidente del consiglio comunale.
«Devo fare una foto con questa che sarà una grande squadra di governo insieme agli altri consiglieri, insieme a tutti quelli che comporranno le consulte, insieme a chi vorrà starci, insieme a Giovanni Mariotti (ieri presente in piazza, ndr) per il quale ci sarà sempre posto. Questa è la squadra del futuro, che guarda sempre al futuro e non torna al passato. Questa è una foto che passerà alla storia di questa città. Non si fa politica con i retroscena, con le bugie, con la cattiveria, ma si fa politica guardando al futuro».
Altro dato emerso dall’appuntamento di ieri in piazza Papa Giovanni XXIII, l’appello di un comitato di cittadini di centrosinistra per l’unità al ballottaggio del 26 giugno che sottolinea: «Non è certo una cambiale in bianco, il costituendo comitato per l’unità del centrosinistra di San Salvo, si impegnerà a monitorare l’attività amministrativa e a intervenire puntualmente nel dibattito con critica e proposta».