Centrale biometano, i sindaci di Monteodorisio e Scerni: «Ascolteremo tutti i pareri»

I sindaci di Monteodorisio e Scerni hanno fatto richiesta di integrare la documentazione relativa alla centrale per la produzione di biometano da rifiuti. Il progetto è stato presentato dalla Stanmos Mobility di Viterbo e dovrebbe essere localizzato in un terreno agricolo in Val Sinello, nel territorio di Monteodorisio, al confine con quello di Scerni. «In data 26 maggio abbiamo ricevuto la  presentazione di istanza con la richiesta tesa al rilascio di un provvedimento autorizzatorio unico regionale in materia ambientale, ai sensi del D.lgs 152/56», ricordano i sindaci Catia Di Fabio e Daniele Carlucci.

«Ad oggi tale richiesta è allo studio di approfondimento presso l’ufficio tecnico comunale di Monteodorisio, al fine di effettuare la verifica dei parametri urbanistici-edilizi di competenza. Sul medesimo progetto sono chiamati ad esprimersi altri enti competenti quali l’ARTA, ASL, Vigili del Fuoco, SASI, Provincia di Chieti», sottolineano i primi cittadini. Di Fabio e Carlucci, «in qualità di responsabili della Salute pubblica ambientale», hanno «intanto ritenuto necessario formulare una richiesta di integrazione ai fini della definizione dell’istruttoria.

Garantiremo altresì di fare le opportune verifiche presso gli stessi enti coinvolti, e di ascoltare le opinioni documentate e consapevoli del territorio, prima di esprimere un parere definitivo – assicurano i sindaci – . Tutta la documentazione, gli elaborati progettuali e le istanze sono consultabili sul sito sportello ambiente della regione Abruzzo».

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