La Vastese vola in classifica ma, i protagonisti a tinte biancorosse, sembrano essersi messi d’accordo. Nessuna esaltazione, piedi ben piantati a terra e per tutti vale lo stesso motto: «testa bassa e lavorare».
C’è da dire che però i numeri parlano chiaro, sei vittorie e tre pareggi nelle ultime nove giornate con gli ultimi tre punti che hanno fatto rima con aggancio al quinto posto, per la prima volta i vastesi sono in zona playoff (con il primo posto lontano nove punti a quattordici giornate dalla fine…). Mesi di duro lavoro, su questo si è voluto focalizzare il direttore generale Andrea Masciangelo che, nel corso dell’intervista, ha difeso con ardore l’operato dell’attuale dirigenza.
Su più fronti, dovendo superare più di una difficoltà, ecco perché la posizione di classifica è passata quasi in secondo piano, i temi toccati dal direttore pescarese sono stati tanti ma la questione più calda continua ad essere la chiusura dello stadio Aragona. Da novembre ad oggi, in tre mesi, la Vastese si è mossa per accelerare la riapertura, la società, ascoltando le parole di Masciangelo, ora si aspetta una mossa concreta da parte di chi di dovere. Nei mesi senza pubblico la Vastese in campo ha dato il massimo, ora servirebbe una spinta in più per continuare a volare in alto, ecco perché il direttore generale (e non solo) non vedono l’ora di poter riaprire l’Aragona e ritrovare i tifosi sugli spalti.