Si è tenuta questa mattina, dinanzi al monumento in ricordo degli studenti caduti durante i due conflitti mondiali, la cerimonia con cui il sindaco Filippo Paolini ed i rappresentanti delle associazioni d’arme e combattentistiche cittadine, hanno voluto commemorare la ricorrenza del 24 maggio. Una data questa, simbolica della storia contemporanea del nostro paese: fu infatti in questo giorno dell’anno 1915 che l’Italia, con un anno di ritardo dal resto delle nazioni coinvolte, decise di entrare nella Prima Guerra Mondiale contro gli Imperi centrali, al fianco dell’Intesa composta da Francia, Inghilterra e Russia.
Fu anche in questo giorno che le truppe italiane oltrepassarono il confine con l’Austria puntando verso le “terre irredente” del Trentino, del Friuli, della Venezia Giulia. Successivamente nel 1918, a guerra finita, un poeta e musicista napoletano, Giovanni Gaeta, più noto con lo pseudonimo di E. A. Mario, trasformò quel momento nella “Leggenda del Piave”, una canzone destinata a entrare nella memoria collettiva degli italiani. Durante la cerimonia di oggi il sindaco ha voluto porre l’accento sul «grande senso di responsabilità, e sul sacrificio dei tanti giovani studenti frentani chiamati a combattere ed a morire sul fronte, a causa di un conflitto ricordato come uno tra i più sanguinosi e cruenti della storia mondiale».