Mariotti & Co. si presentano: «Noi la vera alternativa a centrodestra e pseudocentrosinistra»

Votare la loro coalizione per dare un futuro a San Salvo. A chiederlo sono i candidati a sostegno di Giovanni Mariotti che ieri si sono presentati in piazza. A prendere la parola alcuni dei principali protagonisti dell’ultima amministrazione di centrosinistra della città, la cui esperienza è terminata nel 2011 con il commissariamento del Comune. La coalizione è composta da Cambiamo San Salvo, Avanti San Salvo e Democratici per San Salvo.

I candidati di provenienza dal centrodestra, come prevedibile, continuano a far discutere. «Oltre a De Nicolis, espressione dell’attuale amministrazione – ha incalzato l’ex assessore Osvaldo Menna – c’è una lista marcatamente di destra che non rinnega il suo passato che appoggia un centrosinistra ibrido, da oggi lo chiamerò pseudocentrosinistra, che propone Fabio Travaglini. Le nostre tre liste civiche hanno un marchio unico, San Salvo. Abbiamo chiesto, nella nostra prima uscita pubblica del 25 agosto 2021, le primarie perché Travaglini non è mai stato in giunta, così come De Nicolis, e per amministrare un comune di 20mila abitanti c’è bisogno di esperienza. La nostra preoccupazione, inoltre, era dettata anche dal fatto che Travaglini si è candidato cinque volte a vari livelli e non è mai stato eletto. Il Pd, maleducatamente, non ha mai risposto».
Non è poi mancato un altro cavallo di battaglia di Menna, il vecchio centro: «L’attuale amministrazione ha passeggiato in centro solo per le processioni di San Vitale, San Nicola e per il Venerdì Santo. La mia intenzione è prevedere per quegli amministratori che non passeggiano nel vecchio centro, dopo due richiami, l’espulsione dal consiglio comunale. Inoltre, è nostra intenzione istituire una delega alla Rivitalizzazione del vecchio centro: se entro un anno non sortisce nessun effetto, mi dimetto».

Sul palco anche l’ex primo cittadino Gabriele Marchese: «A proposito di centro storico, nel piano adottato anni fa dall’amministrazione c’erano anche le garitte costate 150mila euro e oggi completamente abbandonate». Poi, la terza sfida elettorale da divisi nel centrosinistra: «Non è stato possibile riunire il centrosinistra non per nostra responsabilità. Volevamo tornare insieme e abbiamo posto tre condizioni: passo indietro dei protagonisti del passato, percorso pubblico di ricostruzione dell’alleanza e primarie. Il tavolo è saltato per il primo punto, allora abbiamo fatto noi un passo indietro eliminando quella richiesta. Non ci hanno più risposto. Gianni (Mariotti) fa l’amministratore da venti anni in questa città».

Infine, il candidato sindaco, Giovanni Mariotti: «Tra i nostri obiettivi c’è un nuovo piano urbanistico che ha come obiettivo gli interessi della città, vivibile, sicura e verde. Dopo 10 anni di silenzio, questa amministrazione ha presentato il piano strategico per il centro storico e un nuovo lungomare pesantemente criticato dai balneatori. Nessuno di questi progetti è stato preceduto dalla condivisione con i cittadini. Il centro storico è il luogo pulsante di una città. Non abbiamo più centro storico, bisogna recuperare aree a scopo abitativo di concerto con attori economici e sociali del centro».
«La cultura è uno strumento di crescita. Un nostro obiettivo-chiave è il completamento della struttura polifunzionale del comune (il nuovo teatro). San Salvo è orfana di una struttura per la propria crescita culturale, è una mancanza da colmare». Poi, un accenno a un altro tormentone sansalvese: «Bisogna guardare a quel tratto di lungomare non fruibile. Impegnerò la particella 18 variando la sua destinazione d’uso a scopi ambientali, didattici e turistisci». Il Comune da tempo cerca di vendere quell’area, senza successo.

«Il complesso Icea è abbandonato da decenni e merita un’attenzione particolare assicurando anche il rispetto delle regole con una maggiore presenza vigili. È necessario ridare dignità a un quartiere con molti abitanti. Ogni nostro intervento sarà incentrato sulla sostenibilità ambientale, per questo intendiamo predisporre il monitoraggio dell’inquinamento di aria e suolo e prevediamo che tutti gli edifici comunali saranno alimentati da fonti rinnovabili».
«Puntiamo a una città – la conclusione – con medesime opportunità, medesimi diritti, medesime tutele per tutti. Bisogna creare le precondizioni di sicurezza e potenziare le misure di deterrenza oltre al corpo di polizia municipale e carabinieri. Penso, inoltre, a un sistema videosorveglianza efficace e a tavoli permanenti. San Salvo ha bisogno di guardare al futuro, per questo vi chiedo un voto per me e per le liste che ci sostengono per una società trasparente, partecipata e più sicura».

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