Con la poesia di Pietro Formentini che ha dato il titolo al progetto “C’era una volta l’acqua” promosso dalla Sasi Spa (la società che gestisce il servizio idrico e depurativo in 87 comuni della provincia di Chieti), torna, e firma la seconda edizione, una iniziativa che ha raccolto larghi consensi e la presenza di molti istituti scolastici. Lo scorso anno a partecipare, nonostante il periodo complicato e le numerose chiusure, sono stati gli alunni della scuola primaria chiamati all’elaborazione di un racconto o di un disegno con protagonista l’acqua. Bene prezioso e irrinunciabile ma che non è illimitato e quindi l’uso deve essere corretto, senza inutili sprechi. Quest’anno il concorso si estende anche alle medie e restano invariati i compiti per gli alunni della primaria mentre i più grandi dovranno cimentarsi con foto o con video. L’acqua tornerà, quindi a essere al centro di un percorso creativo e di conoscenza. Gli elaborati potranno orientarsi su varie tematiche legate sempre alla preziosa risorsa: cosa sarebbe la vita senza l’acqua, riusare l’acqua depurata, acqua ed energia pulita, l’acqua come risorsa esauribile. Sono argomenti che dovranno essere sviluppati con estro e fantasia.
I lavori, intanto, cominciano ad arrivare nella sede della società, lo scorso anno non è stato un compito facile per la giuria presieduta dallo scrittore Remo Rapino, Premio Campiello 2020, attribuire i premi, per la qualità degli elaborati e dei disegni presentati. Sicuramente anche questa edizione vedrà una qualificata partecipazione. A giudicare i lavori, sarà sempre una giuria composta da tre persone, presidente è la giornalista Maria Rosaria La Morgia, ha lavorato in rai dal 1978 al 2017, laureata in filosofia, continua la sua incessante attività culturale. Nel 2017 le è stato assegnato il il premio alla carriera, un riconoscimento meritato per il suo lavoro teso sempre a raccontare i fatti e le storie con umanità e cuore, tra le tante interviste fatte resta quella al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. E’ noto il suo profondo impegno sociale e culturale, le attività a cui partecipa con passione e convinzione sono davvero tante, impossibile elencarle tutte. E’ presidente dell’associazione culturale con sede a Sulmona “Il sentiero della libertà” ed è socia fondatrice del “Centro cultura delle donne Margaret Fuller”. Ha firmato insieme a Mario Setta il libro “Terre di libertà”, storie di donne e uomini nell’Abruzzo della seconda guerra mondiale. E’ stata anche consigliera regionale. Una professionista e una donna dalle tante sfumature ma soprattutto animata dal calore e dalla volontà di comprendere e includere l’altro.
Poi c’è Alessandro Lanci, residente a Frisa, fotografo pubblicitario dal 1989, a lui spetterà il compito di valutare video e foto, ha curato con successo importanti campagne pubblicitarie e continua a prestare la sua opera per nomi come Honda Italia, De Cecco, Trigano van, Cianci produttore di macchine blindate, tanto per citarne alcuni. Con Cianci è stato due volte in Ucraina per missione umanitaria. Si è occupato dell’immagine e della pubblicità di alcune cantine del territorio, ha lavorato per il Ministero dei Beni Culturali, per la Soprintendenza archeologica d’Abruzzo, Museo delle Genti d’Abruzzo, per il Parco nazionale d’Abruzzo e Maiella, nonché per il Parco nazionale di Ustica. E’ presidente di Nuovo Senso Civico, l’associazione che da anni si occupa della difesa dell’ambiente e della tutela del territorio, ha combattuto e vinto numerose battaglie con coraggio e determinazione. Chi non ricorda quella contro Ombrina? Il suo sarà un occhio non solo esperto da un punto di vista tecnico ma attento al messaggio contenuto nella foto o nel video, andare oltre, leggere e interpretare attraverso l’immagine, sarà questa la sfida.
Altro membro della giuria è Mirko Menna, residente a Vasto, docente di materie letterarie presso istituti di scuola secondaria di secondo grado. Ha insegnato all’estero lingua e cultura italiana presso l’Università di Salamanca, in Spagna. Ha pubblicato “Al candido fratello” per la casa editrice Carabba di Lanciano e sempre per la Carabba nel 2009 “Vite vissute di Gabriele D’Annunzio”. Si è occupato in convegni e saggi di letteratura italiana dell’Ottocento e Novecento trattando autori come Manzoni, Pascoli, Borgese, Silone. Collabora in qualità di consulente scientifico per il “Centro Europeo di Studi Rossettiani”(Vasto e Chieti) e da il suo contributo a riviste di settore come “Critica letteraria”, “Studi medievali e moderni” e “Letteratura e dialetti”. Sono questi i tre componenti della giuria che nei prossimi giorni si riuniranno per la prima valutazione. La premiazione è prevista il prossimo 7 giugno.